Autore: Vincenzo Fratta

Servizi pubblici di quartiere
«fuori servizio»

Il quartiere Pietralata/Portonaccio, che gravita intorno a largo Beltramelli e comprende il quadrilatero di strade delimitate da via e largo Camesena, via Vacuna, via A. Tedeschi-via F. Meda, via Durantini, via Bertarelli e di nuovo largo Camesena, è sempre più abbandonato a se stesso. I pochi Servizi pubblici della zona sono chiusi per motivi vari. L’Ufficio

I flop, le liti e Veltroni
morso da un cane

  L’Unità, lo storico quotidiano del Pci e poi dei suoi continuatori ed eredi, non è più in edicola, ma continuano a svolgersi, come tutte le estati, su e giù per lo Stivale, le Feste che portano il suo nome. Visto come le kermesse ludico-politiche stanno andando quest’anno, non si può escludere che anch’esse finiranno per

Otto giorni
per evitare il razionamento

Roma rischia di rimanere senz’acqua. Il periodo prolungato di siccità ha abbassato di 90 centimetri, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i 160 metri del lago di Bracciano, che ogni giorno fornisce circa 86mila metri cubi d’acqua ai cittadini romani. Venerdì scorso, il governatore del Lazio Luigi Zingaretti ha dato ordine di sospendere dal

Ma Orfini insiste
sulla mafia a Roma

  La sentenza di primo grado al processo contro Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e gli altri 39 imputati, ha sancito che l’associazione a delinquere da loro messa in piedi non è un fenomeno mafioso. Ci sono state 36 condanne e 5 assoluzioni. Le pene irrogate sono state pesanti ma di molto inferiori a quelle richieste

Corrotta sì,
mafiosa no

  La Decima Corte del Tribunale di Roma presieduta da Rosaria Ianniello ha pronunciato ieri la sentenza, attesissima, sul processo che l’accusa aveva voluto intitolare «Mafia Capitale» e che, per tale denominazione, aveva gettato enorme, internazionale discredito, su Roma e l’Italia tutta. Ci sono state condanne pesanti per gli imputati, riconosciuti colpevoli di due distinte

Tre focolai bruciano la Pineta

È bruciata di nuovo lunedì pomeriggio la pineta di Castelfusano. Si è trattato di un incendio di proporzioni ancora maggiori di quello del 7 luglio, che ha richiesto un impegno prolungato degli elicotteri dell’anti-incendio. Le fiamme sono divampate in tre punti: all’interno della pineta all’altezza dell’Infernetto, lungo via Cristoforo Colombo – che è stata interdetta

Hotspot migranti al porto?
No grazie!

E’ allarme a Civitavecchia, dove il ministero dell’Interno vorrebbe utilizzare la banchina 28 per costituire un hotspot provvisorio in uno dei principali porti turistici italiani. Qui i migranti sarebbero oggetto di un primo screening a bordo della nave, di successive identificazioni e trattamenti sanitari a terra, per poi essere trasferiti nelle strutture di accoglienza. Una

Vai in castigo
dietro l’obelisco

  Laura Boldrini, che già in passato non aveva nascosto il suo fastidio per l’obelisco del Foro Italico, ha colto l’occasione del dibattito aperto dalla proposta di legge Fiano contro i gadget fascisti, per rincarare la dose prendendosela con tutti i monumenti del Ventennio. «Ci sono persone – ha dichiarato la presidente della Camera –

Andiamo a bere
sotto casa della Raggi

Venerdì notte la Polizia municipale di Roma Capitale ha percorso le principali strade della movida romana per verificare l’osservanza dell’ordinanza anti-alcol nel suo primo giorno di entrata in vigore. Il provvedimento che durerà fino al 31 ottobre proibisce la vendita, la somministrazione e il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche in strada da mezzanotte alle

Esordio a Sulmona per
le «ombrelline» del Pd

  Quante volte la sinistra ha apostrofato i suoi avversari con la strumentale accusa di maschilismo? Ricordate le «olgettine» del Pdl e altre amenità del genere? Stavolta la legge del contrappasso, o se si vuole, il popolare «chi la fa l’aspetti» colpisce il Partito Democratico. E picchia forte. Corre infatti veloce sui social la polemica

Se la Ue non si muove,
l’Italia deve agire da sola

  Il numero dei migranti salvati in mare e sbarcati nei porti italiani è aumentato esponenzialmente nelle ultime settimane, al punto che non è stato più possibile neanche al pavido governo italiano nascondere la gravità della situazione. Il Re è ormai nudo: Organizzazioni non governative e navi di diverse nazioni raccolgono i barconi in acque

TORINO
Disoccupata si dà fuoco
dinanzi allo sportello Inps

Si è data fuoco a soli 46 anni, la donna che a Torino davanti gli sportelli Inps, ha deciso con un gesto estremo di protestare per la mancanza del sussidio di disoccupazione dopo il suo licenziamento. Una torcia umana, purtroppo ennesimo caso, per manifestare tutta la sofferenza di chi perde il proprio posto di lavoro,