Autore: Vincenzo Fratta

Il foreign fighter
che piaceva all’Anpi

  Proviamo sempre un poco di fastidio quando leggiamo o ascoltiamo in tv le tirate contro le fake news, che naturalmente esistono, ma che sono niente per numero e capacità disinformante, rispetto ai media tradizionali, sia radio-televisivi sia di carta stampata. La scelta di dare o non dare una notizia, il rilievo e taglio scelto per

È Zingaretti il segretario
scelto nei gazebi

  Come da previsioni il voto ai gazebi per la scelta del nuovo segretario del Partito Democratico si è risolto con una vittoria ampia di Nicola Zingaretti che ha battuto i suoi competitori Maurizio Martina e Roberto Giachetti. La maggioranza assoluta ampiamente raggiunta consente l’elezione diretta del Governatore della Regione Lazio senza passare per le

Holodomor, l'olocausto dimenticato entra al Liceo di Caserta

L’olocausto dimenticato
entra al Liceo

  Il 18 febbraio al Liceo Manzoni di Caserta si è svolto un seminario sull’Holodomor, lo sterminio per fame dei contadini Ucraini ordinato da Stalin nel corso del quale è stato presentato il fascicolo divulgativo «1932-1933 Holodomor, cronaca e storia di un genocidio». L’importanza dell’evento è testimoniata dalla qualificata presenza dell’ambasciatore dell’Ucraina in Italia Yevhen

Il crollo della diga
e i suoi effetti

  Dai molti filmati del crollo il 25 gennaio di una delle dighe-sbarramento di Brumadinho postati su YouTube, ne abbiamo tratto un video di 4 minuti che ripercorre i momenti salienti della tragedia. La prima clip, girata da uno degli operai dell’impresa mineraria che si trovavano immediatamente sotto la diga, mostra dal basso la rottura dello

Il pesante bilancio
del nuovo disastro minerario

  Nel pomeriggio di venerdì 25 gennaio una diga di contenimento degli scarti dell’attività mineraria della società Vale, è crollata a Brumadinho, una località dello Stato brasiliano di Minas Gerais, scaricando circa 13 milioni di metri cubi di residui di minerali di ferro nel fiume Paraopeba che attraversa la zona. La valanga di fango ha sommerso

L’estrema protesta
dei tre ucraini

  Ricorrono in questi giorni i cinquant’anni dalla morte di Jan Palach, lo studente cecoslovacco che il 16 gennaio 1969 si diede fuoco in piazza San Venceslao a Praga e morì dopo due giorni di sofferenze. Il suo gesto ebbe vasta risonanza in un’Europa, che pure era rimasta sostanzialmente inerte, l’anno precedente, di fronte all’entrata

Termina l’arroganza,
scema il soccorso rosso

  Dopo trentasette anni di fughe per l’ex terrorista dei Nuclei Armati Proletari, condannato all’ergastolo per 4 omicidi, è giunto il momento di scontare la pena. Cesare Battisti è sbarcato lunedì a Ciampino alle 11.40. In un primo tempo la sua destinazione sembrava fosse il penitenziario romano di Rebibbia, ma invece è stato tradotto in

Gilet Gialli in piazza
per le dimissioni di Macron

  Per l’ottano sabato consecutivo i Gilet Gialli sono scesi in piazza a Parigi e in diverse città della Francia. Un protesta che cresce con 8mila manifestanti stimati in strada a Parigi, il triplo di una settimana fa, e 84mila nel resto della Francia. Tra le fila degli attivisti, per la prima volta dall’inizio delle manifestazioni,

La Chiesa Ortodossa Ucraina
è ora indipendente

  La Chiesa Ortodossa Ucraina completa in questi giorni il suo processo di indipendenza, staccandosi definitivamente dal Patriarcato di Mosca. Un avvenimento che unisce alla grande portata religiosa un indubbio significato politico. Il 5 gennaio il metropolita di Kiev e di tutta l’Ucraina Epifanio si è recato a Istambul (che nei testi della Chiesa Ortodossa

L’insediamento di Bolsonaro
e il discorso di Michelle

  Il primo gennaio 2011 avevo seguito sulla Tv Globo la cerimonia di insediamento della presidente brasiliana Dilma Roussef e con maggior interesse ho «accompagnato» quest’anno la «posse presidencial» di Jair Bolsonaro. Essendo il Brasile una Repubblica Federale di tipo presidenziale, l’insediamento del suo presidente ha una particolare solennità, con un articolato protocollo, che val la

Il mancato regalo
del Brasile all’Italia

  Ancora una volta le aspettative italiane di assicurare l’ex terrorista rosso Cesare Battisti alla giustizia appaiono svanire. Ora che il Brasile si era finalmente deciso ad estradarlo, il militante dei Proletari armati per il Comunismo ha ormai fatto perdere le tracce. Condannato per quattro omicidi commessi negli anni Ottanta, dopo molti gli anni trascorsi

L’illusione coloniale
italiana

  Nelle discussioni, più a meno accese, con gli studenti di sinistra del mio liceo, negli ormai lontani anni Settanta, ricordo che non mancavano mai le recriminazioni e le accuse per quello che veniva definito «imperialismo fascista». I nostri interlocutori fingevano di dimenticare che l’ispirazione italiana ad un impero coloniale non era una specificità del