CONTRAPPASSI

Esordio a Sulmona per
le «ombrelline» del Pd

 

Quante volte la sinistra ha apostrofato i suoi avversari con la strumentale accusa di maschilismo? Ricordate le «olgettine» del Pdl e altre amenità del genere? Stavolta la legge del contrappasso, o se si vuole, il popolare «chi la fa l’aspetti» colpisce il Partito Democratico. E picchia forte.

Corre infatti veloce sui social la polemica sulla foto che ritrae a Sulmona il laboratorio di idee Fonderia Abruzzo con il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, quello dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso e il ministro De Vincenti del Pd e altri quattro oratori, sette uomini comodamente seduti e alle loro spalle sei donne in piedi che, servizievoli, tengono gli ombrelli aperti per riparare gli oratori dal sole. Una foto che ha fatto in poche ore il giro del web, con relative critiche infuocate, le accuse di becero maschilismo, e la nascita di una nuova categoria politico-sociale: le «ombrelline» del Partito Democratico.

L’evidente caduta di stile è ammessa dalla dirigente regionale del Pd Alexandra Coppola che, con amarezza, afferma: nella mia militanza ho fatto di tutto, ma mai nessuno mi ha chiesto di riparare dal sole i compagni di partito. Il portavoce del presidente della Regione Abruzzo D’Alfonso prova invece a metterci una pezza: «È stato necessario l’improvviso utilizzo di ombrelli per riparare i relatori dalla pioggia (al mattino) e dal sole (nel pomeriggio) poiché il palco era scoperto (anche se dalla foto proprio non sembra). Non appena si è verificata l’emergenza, alcuni volontari dotati di ombrello si sono attivati autonomamente».

Guarda caso, però, i volontari erano tutte donne e l’effetto straniante che ne deriva è quello restituito dalla foto.

Vincenzo Fratta

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