Categoria: Nel Mondo

Il parlamento europeo ha finalmente approvato il nuovo Patto su migrazione e asilo. Per aiutare i Paesi Ue più esposti alle pressioni migratorie gli altri Stati membri dovranno fare la loro parte.

Scardinato il muro eretto
con il Regolamento di Dublino

Dopo un lunghissimo iter il parlamento europeo ha finalmente approvato il nuovo Patto su migrazione e asilo. Per aiutare i Paesi Ue più esposti alle pressioni migratorie gli altri Stati membri dovranno fare la loro parte.

Dignitas Infinita. Tra i mali che affliggono l'umanità il pontefice non dimentica l'aborto, la maternità surrogata e la teoria gender per la loro negazione della dignità umana

I no del Papa ad aborto,
utero in affitto e teoria gender

Nella Dichiarazione «Dignitas Infinita» viene ribadita la condanna di aborto e si auspica una proibizione a «livello universale» della pratica dell’utero in affitto e della «pericolosissima» teoria gender.

Diverse analisi scientifiche smentiscono la consistenza della cosiddetta «Sindrone dell'Avana» determinata da armi non convenzionali ad energia elettromagnetica o stimoli sonori usate dai russi ai danni di diplomatici americani.

Un’invenzione le armi
per il disturbo della mente

Diverse analisi scientifiche smentiscono la consistenza della cosiddetta «Sindrone dell’Avana» che sarebbe determinata da armi ad energia elettromagnetica o stimoli sonori usate dai russi ai danni di diplomatici americani.

Il programma di IA del Comune di New York che risponde in automatico alle richieste dei cittadini dà suggerimenti imprecisi o addirittura completamente sbagliati, fino a sconfinare nell’illegalità.

I consigli errati
dello chatbot di New York

Il programma di IA del Comune di New York che risponde in automatico alle richieste dei cittadini dà suggerimenti imprecisi o addirittura completamente sbagliati, fino a sconfinare nell’illegalità. Il richiamo del Fcc.

Papa Francesco contro l'ideologia gender

«Rileggete
‘Il padrone del mondo’»

Il Pontefice ha messo in guardia dal pericolo dell’«ideologia gender» e da una globalizzazione che omologa e appiattisce, come profetizzato nel romanzo distopico di Robert Benson. Intanto in Francia l’aborto entra nella Costituzione.

Il 26 febbraio il soldato Aaron Bushnell si è dato fuoco davanti all’ambasciata israeliana a Washington

Aaron Bushnell
come Jan Palach

Il sacrificio con fuoco di Aaron Bushnell a Washington sconvolge profondamente e ricorda quanto fece Jan Palach a Praga nel 1969. Il genocidio in atto in Palestina e il divieto tedesco di pensare che «assolve» Israele.

Sono oltre 28mila i morti palestinesi nella Striscia di Gaza, in grandissima parte civili

Il vero antidoto a Hamas?
Lo Stato di Palestina

Colpita dal brutale attacco di Hamas del 7 ottobre, Israele sta mettendo a ferro e fuoco la Striscia di Gaza, trasformandosi da vittima in carnefice. Sono oltre 28mila i morti palestinesi in grande parte civili. Un situazione inaccettabile.

La violenta aggressione ad un militante di destra effettuata dal gruppo al quale appartiene Ilaria Salis

Dignità per la detenuta
condanna per l’uso della violenza

Le immagini di Ilaria Salis nell’aula di un tribunale ungherese ha acceso i riflettori sui nostri connazionali «dimenticati» nelle prigioni estere. Rispetto della dignità dei detenuti ma ferma condanna della violenza politica.

Papa Francesco prega insieme al Papa emerito Benedetto XVI. Un orientamento fra i recenti fatti di chiesa

Un orientamento
tra i recenti fatti di Chiesa

L’anniversario della morte di Joseph Ratzinger è stata per alcuni l’occasione per rinnovare i tentativi di delegittimazione di Papa Francesco. Una critica dei libri che attaccano Bergoglio e una riflessione sul valore dei due Papi.

Israele e Palestina. Il più grande campo profughi di Gaza bombardato dagli israeliani.

La Palestina
tra storia e propaganda

Sorvolando sulla storia della Palestina i media mainstream sostengono che la legittimazione dello Stato di Israele discende da ragioni storiche invece che dal riconoscimento internazionale. Le reazioni al tweet di Di Battista.

Il progressimo non affascina più. I ceti popolari verso una crisi di rigetto

Il progressismo
non affascina più

I ceti popolari non si riconoscono più nelle parole d’ordine delle élite «di sinistra»: politicamente corretto, cancel culture, fluidità di genere, sensitivity readers. Un segnale positivo di «rigetto» che i media mainstream ignorano.