Autore: Fabrizio Di Ernesto

L’Onu chiede di evitare
il riaccendersi della violenza

  Torna la paura di scontri e guerra civile in Venezuela dopo che le autorità locali hanno denunciato un tentativo di invasione marittima che sarebbe avvenuto domenica 3 maggio. A tal proposito oggi il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha messo in guardia dal rischio del riaccendersi della violenza nella crisi venezuelana. Pur ammettendo di

Il generale Haftar
riaccende la miccia

  Dopo quasi nove anni di guerra civile ora la Libia rischia di esplodere definitivamente, con il rischio concreto di gettare nel caos non solo la regione nord africana ma di fatto tutto il Mediterraneo. Ieri il generale Khalifa Belqasim Haftar, un passato alle dipendenze di Gheddafi, un dorato esilio negli Usa ed ora la

Usa e Iran Un tweet di Trump riaccende lo scontro nel Golfo Persico

Lo scontro con l’Iran
si sposta sul mare

  Tra Usa e Iran ora si rischia la battaglia navale. Oggi infatti i Pasdaran, le Guardie della rivoluzione iraniane, tramite il generale Hossein Salami hanno detto di essere pronte ad attaccare le navi degli Usa «terroristi», se queste dovessero effettuare manovre ostili. Di fatto una replica al tweet di ieri del presidente statunitense Donald

La pedopornografia
ora viaggia su Telegram

  Internet e sesso sono un binomio spesso inscindibile, e purtroppo lo sviluppo della rete ha portato anche ad un’evoluzione dei canali di diffusione del materiale pedopornografico; ed oggi questo viene diffuso tramite la chat di messaggistica immediata Telegram, simile a Whatsapp ma con un maggior grado di sicurezza che rende più difficile le indagini

Il mistero che avvolge
il presidente Bolsonaro

  Continua a tenere banco in Brasile il mistero legato al presidente Jair Bolsonaro, sempre più isolato politicamente e corpo estraneo al paese nonostante sia trascorso poco più di un anno dalla sua elezione. Bolsonaro ha praticamente perso da subito il consenso che lo aveva portato a conquistare il mandato presidenziale ed ora, dopo la

Una taglia Usa
sul presidente Maduro

  Continua lo scontro a distanza tra Usa e Venezuela, con il presidente Nicolas Maduro ed i suoi più stretti collaboratori accusati da Washington di essere a capo di un vero e proprio cartello della droga, con l’istituzione di una taglia di 15 milioni di dollari sul capo del primo mandatario di Caracas. Sebbene gli

Primo missile ipersonico
a Stelle e Strisce

  Le armi ipersoniche sono il futuro della difesa, e così dopo la Russia anche gli Stati Uniti hanno testato con successo la prima testata di questo tipo che, secondo il Pentagono, avrà un ruolo importante nel futuro sviluppo di questo tipo di tecnologia. Il test è stato condotto dalla Marina Usa, che ha anche

Il Covid-19 tiene lontani
gli elettori dalle urne

  Le elezioni amministrative francesi di domenica sono risultate fortemente condizionate dall’epidemia di Covid-19, dalla quale Oltralpe si credevano immuni e pronti ad ironizzare su quanto stava accadendo in Italia. L’emergenza sanitaria ha infatti spinto più di un francese su due a rimane a casa, con il risultato che ha votato solo il 44,5% dei

Erdogan torna
a sfidare l’Europa

  Sul tema dei migranti l’Unione europea continua ad essere ostaggio dei ricatti del capo di stato turco Recep Tayyip Erdogan. Questo in sintesi l’esito dell’incontro avvenuto ieri, lunedì 9 marzo a Bruxelles, a dieci giorni dalla decisione di Ankara di aprire le frontiere con l’Europa. A Bruxelles il leader turco ha incontrato il presidente

Da Erdogan bombe sulla Siria
e migranti verso l’Europa

  Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha di fatto portato il suo paese in guerra aprendo due fronti: ad est contro la Siria e ad ovest con l’Europa; e se verso il vecchio continente ha lanciato la bomba dei migranti molto più nocive e pericolose le armi utilizzate in territorio siriano. Riconquistata Aleppo il

Nelle urne vince l’astensione,
seguono i conservatori

  Astensione, questo il vero vincitore delle elezioni parlamentari in Iran che hanno visto rimanere a casa circa il 60% degli aventi diritto. Mai nella Repubblica islamica si era registrato un tasso di votanti così basso. Diversi i motivi che spiegano i motivi di questi numeri: in primis la paura per il corona virus, nel

Dopo nove anni
Aleppo torna libera

  Dopo quasi nove anni di guerra Aleppo è stata liberata e la Siria è sempre più vicina al ritorno alla normalità precedente alla guerra ed all’avanzata dei fondamentalisti islamici sunniti. Martedì 18 febbraio è infatti stato riaperto l’ultimo tratto rimasto chiuso dell’autostrada Damasco-Aleppo ed ha ripreso a funzionare anche l’aeroporto cittadino della metropoli della