Categoria: Prima Pagina

Il giornalista
e la professoressa

  La sinistra usa l’appellativo «fascista» per stigmatizzare i suoi avversari, cercando di associare i loro nomi a tutte le nefandezze possibili, in genere senza alcun collegamento con il regime fondato da Benito Mussolini. È un vecchio metodo usato dal partito comunista fin dagli anni Venti del secolo scorso, che oggi è divenuta una prassi

«Contrordine grillini,
era un momento differente»

  L’abbraccio del Movimento Cinque Stelle con il fino-a-ieri odiato Partito democratico è stato stigmatizzato dal popolo delle rete con la pubblicazione di decine di video che riportano le dichiarazioni e gli insulti dei principali esponenti grillini nei confronti del Pd e dei suoi vertici. Nel video di copertina ne presentiamo una selezione, grandemente incompleta, riunita

«Non ci piace quell’abbraccio
tra Pd e Cinque Stelle»

  Tra le poche voci critiche che si sono levate da sinistra al Governo giallo-rosso spiccano quelle del «riformista» ex Pd Carlo Calenda e quelle del segretario del Partito Comunista Marco Rizzo. Perplesso anche il filosofo Massimo Cacciari. Molto esplicito il tweet di Calenda del 5 settembre: «Di Maio agli Esteri rappresenta bene la nostra

I primi «omaggi» dei giudici
al governo giallo-rosso

  In Italia sono ormai anni che la Magistratura fa politica travalicando i limiti della divisione classica dei poteri. Il giudiziario invade ogni giorno di più gli ambiti dei potersi legislativo ed esecutivo, modificando o annullando decisioni del Parlamento o atti del Governo. Una invasione che va molto oltre le inchieste «ad orologeria» contro il

Un Governo giallo-rosso
trasformista e salvapoltrone

  Ha giurato stamane nelle mani del Capo dello Stato il Conti bis, un governo nato per salvare le poltrone dei Cinque Stelle e del Partito Democratico. I Cinque Stelle mantengono dieci membri nell’Esecutivo e salvaguardano i Gruppi parlamentari che sarebbero stati dimezzati in caso di elezioni anticipate. Il Pd dopo aver perso prima le

Il rischio di un esecutivo
giallo-rosso

  Ieri sono iniziate le consultazioni del Presidente della Repubblica. Il suo ruolo sarà meramente «notarile». Quello che si sta profilando è un esecutivo «giallo-rosso» composto esclusivamente o prevalentemente da M5S e Partito Democratico. Tutto questo a dispetto della democrazia. Certamente qualcosa che non va nel nostro sistema elettorale e politico c’è, se le prospettive

Botta-e-risposta con Salvini,
poi Conte sale al Quirinale

  Tanto tuonò che alla fine piovve! Dopo continue schermaglie a mezzo stampa e social, dopo 445 giorni si conclude a Palazzo Madama l’alleanza tra M5S e Lega. Ora si apre una autentica crisi di Governo ove si inseriranno avvoltoi politici e cronisti d’assalto per rivendicare le spoglie di una esperienza giallo-verde che non ha

Dare la parola
agli elettori

  L’esperienza dell’«innaturale» Governo Lega-Movimento Cinque Stelle è giunta finalmente al termine dopo che ieri Matteo Salvini ha incontrato il premier Giuseppe Conte per annunciargli il ritiro della fiducia della Lega all’esecutivo. Il leader del Carroccio, dopo mesi di interminabili contrasti con gli alleati di governo, ha deciso che con la spaccatura al Senato sulla

Già partita la mobilitazione Usa
in favore del reo confesso

  Continuano le indagini delle forze di polizia italiane in merito alla morte di Mario Cerciello Rega, il vicebrigadiere dei Carabinieri ucciso nel centro di Roma lo scorso 26 luglio con 11 coltellate dal cittadino statunitense Finnegan Lee Elder, che poche ore dopo ha confermato le proprie responsabilità. Sulla vicenda rimangono ancora numerosi punti oscuri,

Puniamo l’assassino,
non il pregiudizio

  Ma fa differenza chi ha ucciso? Fa differenza sapere che è stato un americano anziché un nordafricano, un diciannovenne anziché un cinquantenne, un soggetto in preda a sostanze alteranti e non uno savio? Personalmente ritengo fastidiosa la sensazione di giustizialismo o di garantismo a prescindere. Siamo il Paese delle sentenze social, dell’istinto sopra la

Quelle otto coltellate
al giovane Carabiniere

  Verrebbe voglia di urlare: Basta! Di scuotere la testa, battere i pugni sul tavolo e digrignare i denti dalla rabbia. E urlare: Basta! Verrebbe voglia di piangere per l’ennesima vita spezzata, per una famiglia distrutta, per un dolore immenso che otto coltellate hanno causato e nessun funerale di Stato potrà mai rimarginare. Un ragazzo

Le auto vanno via.
Il sindaco forse le segue

  Dopo 119 anni il Salone dell’auto lascia Torino per la Lombardia. Infatti la prima edizione datata 1900, tondi tondi, era chiamata Salone di Automobili e si tenne dal 21 al 24 aprile 1900 proprio a Torino. Un flop bello e buono della sindaca Chiara Appendino alla guida di una giunta con maggioranza M5S. La