Categoria: Prima Pagina

Il pensante bilancio dell'alluvione nelle Marche

Un evento estremo
sfuggito alle previsioni

  Ha lasciato tutti sgomenti l’alluvione nelle Marche, che ha devastato il territorio tra Ancona e Pesaro-Urbino, facendo 10 morti con tre persone ancora disperse. La natura è imprevedibile, così come i disastri e le morti che si trascina dietro. Il clima cambia? I «negazionisti» insorgono. È vero che i fenomeni che ora perseguitano l’umanità

Fallisce l'attacco della sinistra a Salvini sulla Russia

Attacco a Salvini
con l’occhio al 25 settembre

  Due passi avanti e mezzo indietro. Due passi avanti suonando la carica e gridando allo scandalo, per i finanziamenti illeciti che la Russia avrebbe sparso per il mondo e che potrebbero aver coinvolto anche la Lega. Così l’attacco della sinistra a Salvini. Poi mezzo passo indietro, in mancanza di alcuna prova e a fronte

Allarme Pd sul Presidenzialismo per fermare Giorgia Meloni

Lo spauracchio
del Presidenzialismo

  Uno spauracchio tira l’altro. Quello del «pericolo fascista», in effetti, non ha funzionato un granché: Fratelli d’Italia continua a crescere nei sondaggi e appare sempre di più il trionfatore annunciato delle prossime elezioni. Sia i simpatizzanti/sostenitori, sia la stragrande maggioranza degli altri, stanno dimostrando di avere ben chiaro ciò che a Enrico Letta sembra

Letta ammette: il Pd ha dimenticato il problema del lavoro

Il problema del lavoro?
Sorry, ci eravamo distratti

Intervistato dal quotidiano La Stampa il segretario del Partito Democratico Enrico Letta per una volta non si limita ad attaccare Giorgia Meloni e il suo schieramento, ma si cimenta in una autocritica sul delicato tema del lavoro. Ma non assumersi la responsabilità delle proprie mancanze è grave. Fingere di farlo è peggio. Perché ci si

La sinistra teme il voto e rispolvera il fascismo. I radical-chic

Le pulsioni «staliniste»
della sinistra

  Il babau. Il babau fascista. O neofascista. O se non proprio fascista, beh, insomma, giù di là. Chi? Meloni e Salvini, si intende. Meloni e i suoi di Fratelli d’Italia, più o meno in blocco. Salvini e una parte dei suoi, non stiamo a specificare chi. Quelli della destra, comunque. Quelli della destra che appena

Presentate le liste elettorali per le elezioni politiche

Le liste son presentate,
che la «guerra» abbia inizio

  Lunedì si è conclusa la presentazione delle liste elettorali per le prossime elezioni politiche del 25 settembre ed è partita ufficialmente la campagna elettorale.  I sondaggi danno per certa la vittoria del Centrodestra. La sinistra gli ha offerto la vittoria su un piatto d’argento. Responsabile di errori su errori che hanno portato il Paese ancora

Meloni e Salvini, i due spauracchi della sinistra. Stavolta Berlusconi è risparmiato

Meloni e Salvini
i due spauracchi

  Com’era prevedibile con l’avvicinarsi della data delle urne sono aumentati gli attacchi sempre più beceri contro Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Cambiano i dettagli, ma lo schema resta quello: screditare a priori i leader della coalizione di Centrodestra. Usando come sommo esorcismo la politica estera. Vedi, in ultimo, la sortita con cui Enrico Letta

Carlo Calenda annuncia in Tv la decisione di stracciare il patto elettorale con il Pd

La «dolorosa»
scelta di Calenda

  Manco una settimana, dal 2 agosto in cui l’avevano ufficializzato in pompa magna, e il patto elettorale tra il Pd di Enrico Letta e Azione di Carlo Calenda è già finito. Stracciato pubblicamente, cioè a favore di telecamera, dallo stesso Calenda. L’occasione è stata la puntata di ieri di Mezz’ora in più, la trasmissione

La sinistra verso le elezioni con lo spauracchio Giorgia Meloni e il totem dell'agenda Draghi

Il potere, unico collante
di Pd & C.

  Le manovre della sinistra in vista delle elezioni del 25 settembre sono un pasticcio spaventoso. Risibile per un verso, inquietante per l’altro. Stanno mostrando, con estrema chiarezza, fino a che punto quel mondo sia malato. Mica per un malanno di stagione, legato alle circostanze e, in particolare, all’epilogo anticipato e improvviso della legislatura. Niente affatto:

Musumeci accorpa le regionali alle politiche del 25settembre

Il 25 settembre l’Isola al voto
anche per le Regionali

  Il 25 settembre in Sicilia oltre che per le elezioni Politiche si voterà anche per le Regionali. Lo ha annunciato lo stesso presidente della Regione Nello Musumeci con un video sulla sua pagina Facebook. Andare alle urne un mese prima della scadenza della Legislatura regionale consentirà alla Sicilia di effettuare un election day, con

Accordo a sinistra per le politiche del 25 settembre

Tutti insieme
appassionatamente!

  Tutti insieme per sconfiggere «la destra»! Dopo tanti veti e distinguo Carlo Calenda firma l’accordo a sinistra con Enrico Letta  Ma il «mucchio» poco ha, e avrà, di appassionato e il primo scoglio è un programma elettorale ampiamente condiviso da tutti. Allora, si adotta l’agenda Draghi, suscitando lo scalpitio di Nicola Fratoianni e Angelo

La sinistra cerca di appropriarsi dell'immagine di Draghi

Come ti sfrutto
l’autorevolezza del banchiere

  Bisogna riconoscerlo: il compito non era affatto facile. Ritoccare l’immagine pubblica di Mario Draghi per umanizzarla il più possibile, in modo da aggiungere alla celebratissima competenza tecnica delle doti meno aride e più accattivanti. Una sorta di restyling, per dirla in termini aziendali. Con un grosso problema che è al limite dell’insormontabile. Mario Draghi