Autore: Lino Rialti

Il bullo che vorrebbe
imbavagliare la pupa

  Il bullo vorrebbe imbavagliare la pupa. Parliamo di Matteo Renzi, e della Magistratura. Renzi l’arrogante, l’impertinente, l’insolente, il prevaricatore, lo sfrontato, lo spavaldo, lo spaccone fondatore di Italia Viva, mini versione del cetaceo ben più famoso, la Balena Bianca, partitino che però Renzi spera di far crescere a dismisura utilizzando l’anabolizzante più potente: il

Governo sulla graticola
per l’emergenza Ilva

  Ma che senso ha continuare a foraggiare un’azienda decotta e che oramai nessuno vuole solo per tirare a campare? Parliamo dell’ex-Ilva di Taranto. Scudo penale sì o scudo no, questo non è il vero problema. Arcelor-Mittal voleva una scusa che gli è stata prontamente presentata e poi il resto è fuffa… Il vero vulnus sono

Quella sorpresa
e quella gioia incontenibile

  Sono passati trent’anni dalla caduta del muro di Berlino. Era, infatti, il 9 novembre del 1989 quando, increduli ed impreparati potemmo assistere alle immagini di quello che aveva rappresentato la scissione, la divisione, del mondo in due blocchi. Seguimmo, trenta anni fa esatti, con trepidazione e curiosità, quello che succedeva in Germania. Potemmo cominciare

Svelato il segreto
dei pomodori viola

  I pomodori in origine erano viola come le melanzane. Il colore rosso che siamo abituati a vedere e che ci aiuta a riconoscere il frutto maturo è stato causato da una modificazione genetica spontanea. Questo è l’interessante risultato, al quale sono giunte due distinte ricerche scientifiche, condotte contemporaneamente in Italia nel PlantLab dell’Istituto di

Alvin è tornato
dall’inferno dell’Isis

  Alvin è finalmente tornato a casa. E finalmente si è potuto riappropriare del suo nome. La madre, convertita all’Isis, dopo averlo rapito, portandolo con se in Siria, lo aveva anche privato del suo vero nome cambiandolo in Yussuf. Il bambino, di origine albanese ma che viveva in Italia, ha ora undici anni. Era il

Nasce il quarto produttore
mondiale di auto

  Il senatore del Regno d’Italia Giovanni Agnelli, con il quasi coetaneo Walter Chrysler sarebbero sicuramente felici della notizia del giorno. È stato annunciato il matrimonio tra la loro nipotina Fca, il colosso globale dell’auto, col cuore italiano, creato dalla mente fervida del compianto Sergio Marchionne, e la casa del leone, la Peugeot, anzi con

Inquinamento ambientale. Occorre frenare le emissioni di Co2

Gesti quotidiani per frenare
le emissioni di CO2

  Non esistono più le mezze stagioni. Anzi non esistono più le stagioni come le eravamo abituati a conoscere. Insomma siamo già dentro il cosiddetto «cambiamento climatico». Ma non dobbiamo gettare la spugna. Non dobbiamo scoraggiarci. Molto ancora si può, anzi si deve fare contro l’inquinamento ambientale. Lo dobbiamo per quel senso di altruità che

L’Umbria
si sveglia Blu

  Una vera disfatta di Barletta. Come nel 1503 che vide la vittoria degli italiani sui francesi, così il 2019 vede la vittoria netta del centro-destra in Umbria. Una sconfitta netta quella subita dalla coalizione rosso-gialla. L’Umbria vira al colore blu della nuova presidente Donatella Tesei che con il 57,4%, prende la Regione Umbria sbaragliando

Piccoli Andreotti
crescono, forse

Della grandeur del leader di Italia Viva Matteo Renzi, si sapeva da un pezzo. Ma forse stavolta ha passato il segno! Sembra in preda a smanie irrefrenabili che lo portano, anche oltre il normale, «normale» al quale ci ha abituati, a smorfie e stridenti sibilii di lingua. Deve esser agitatissimo in questo periodo. D’altronde ha

Nasce in piazza
la Coalizione degli Italiani

  L’italiano è osservatore. Da sempre ha sviluppato il gusto per il bello, siamo da sempre conosciuti come creatori, fruitori ed anche depositari della cultura e dell’arte. Insomma, magari non siamo i primi a spaccarci la schiena se possiamo evitarlo, ma sicuramente in quanto ad inventiva, creatività, coraggio, osservazione e spirito critico non dobbiamo, di

Erdogan non si ferma
e minaccia l’Europa

  E alla fine, che guerra sia! Tra chi balbetta, chi ci ripensa, chi condanna e chi sta a guardare, il terzo (o quarto) gode. È Recep Tayyip Erdogan. Non vedeva l’ora di mettere le mani su quella striscia di terra, anche a costo di sterminare i curdi, tutti i curdi, un popolo che lui,

Per i giudici di Strasburgo
la Mafia non esiste

  La Mafia non esiste: questo sembrano voler affermare gli ermellini di Strasburgo. Per questi giudici l’ergastolo ostativo, ossia l’ergastolo senza possibilità di sconti, applicato a coloro che sono stati condannati per mafia, è un «trattamento inumano e degradante». Infatti il divieto di assegnazione di lavoro all’esterno dal carcere, l’assenza di permessi premio e di