PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Dopo gli orsi,
nel mirino ci sono ora i lupi

Dopo aver tentato con gli orsi il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti punta all'abbattimento dei lupi

 

Una storia infinita quella della fauna selvatica del Trentino. Non bastano gli orsi. Dopo le vittime sacrificali JJ4 e MJ5, ora il presidente della Provincia autonoma Maurizio Fugatti vuole passare all’abbattimento dei lupi.

10 anni con i lupi dei Monti LessiniEd eccolo firmare un’ordinanza di abbattimento nei confronti di due esemplari appartenenti a un branco che da alcuni mesi staziona sui Monti Lessini, area Malga Bordera.

La morte del giovane Alessio Papi e la reazione del presidente della Provincia hanno generato opinioni e reazioni, ma la posizione di Maurizio Fugatti è incomprensibile. Lui non molla di un millimetro. Una posizione politica, in funzione delle prossime elezioni.

Questo politico presuntuoso e affatto empatico, si fa forte delle istanze di imprenditori e cittadini che vedono orsi e lupi come fumo negli occhi.

Uccidere a tutti i costi

La sua sfida, non capendo che ormai c’è una sensibilità diversa verso il mondo animale, è uccidere a tutti i costi.

Quello che pensa essere un punto di forza, probabilmente, segnerà la sua sconfitta.

Qualche dubbio legittimo, anche senza essere animalisti, sorge.

Orsi e lupi, sono animali particolarmente protetti dalla Convenzione di Berna, del 19 settembre 1979, entrata in vigore il 6 giugno 1982, ratificata e resa esecutiva in Italia con la legge 5 agosto 1981, numero 503, sulla conservazione della flora e fauna selvatica europea e dei suoi habitat naturali.

Vuol dire che la loro esistenza è essenziale in un fragile equilibrio della biodiversità.

Intanto le associazioni animaliste scendono di nuovo in campo.

Le posizioni di Enpa e Lav

L’Ente nazionale protezioni animali (Enpa) chiede indagini più approfondite poiché, «come scritto dallo stesso Maurizio Fugatti, gli animali allevati erano abbandonati a loro stessi nel recinto, controllati soltanto sporadicamente e senza alcuna custodia» e, che dire della «recinzione elettrificata che ha protetto il pascolo dal biennio 2018-2019, per poi diventare improvvisamente inefficace lo scorso mese di maggio».

Anche la Lega anti vivisezione (Lav) si fa sentire: «dopo gli orsi è ora la volta di questi animali rei solo di fare ciò che la natura gli impone: mangiare, mentre l’atto firmato da Maurizio Fugatti è immorale oltre che inutile a evitare le predazioni negli allevamenti, queste uccisioni servono solo a lui nella corsa nel centrodestra alla candidatura alla Presidenza per le imminenti elezioni provinciali».

Il presidente Fugatti, i primi di luglio, ha ufficializzato la sua ricandidatura. Vedremo se l’elettorato gli darà ragione!

Ernesta Cambiotti

 

 

 

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