Non c’è pace nei boschi del Trentino, specie per gli orsi. Ed ecco che un gruppo di escursionisti, vicino al lago di Molveno, scopre la carcassa del giovane orso M62, sul quale pendeva una sentenza di condanna a morte da parte del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
M62, aveva 4 anni e non aveva mai fatto male a nessuno. Aveva il difetto di essere «confidente», ovvero la caratteristica di Juan Carrito, l’orso simbolo del Parco Nazionale Abruzzese, a cui verrà dedicata una statua. Differenze di stazza e di razza, condite con differenze culturali.
La verità è che in Trentino è in atto una campagna di odio verso gli orsi, che per colpa dell’uomo, sembrerebbero essere stati mal inseriti e, successivamente, mal gestiti.
Non fa bene all’immagine, l’episodio, a luglio 2011, dei 53 kg di carne di orso da cucinare durante un evento organizzato dalla Lega Nord Trentino, dove lo stesso Fugatti era presente. Allora intervennero i Nas a bloccare tutto.
E di certo non fa bene, ora, la battaglia sulle catture e sulle condanne a morte di queste creature.
Tutto in spregio delle norme, come quelle sull’eutanasia, come precisato dall’Ordine dei veterinari di Trento, tanto più che l’orso è una specie protetta.
In Italia va di moda dividersi su tutto: buoni e cattivi, colti e ignoranti, sensibili e insensibili. Generando atteggiamenti di sfida e contrapposizione, ma anche di accese battaglie.
Gli Orsi importati in Trentino
In Trentino gli orsi non c’erano, quando hanno deciso di immetterli e, come si sa, le scelte comportano conseguenze.
Non si può giocare con la natura e con la vita, ma l’uomo lo ha sempre fatto e continua imperterrito.
Ultimamente va molto di moda il termine eradicazione, che evoca immagini e pensieri apocalittici.
Per M62, si dovrà attendere il risultato dell’esame necroscopico, ma intanto le Associazioni animaliste e gran parte degli italiani, aspettano chiarezza e giustizia per gli orsi «trapiantati» in Trentino.
È notizia di oggi che il Tar di Trento ha sospeso anche il secondo decreto del presidente Fugatti per l’uccisione di Jj4 emesso, quasi in atteggiamento di sfida, contro il Ministero dell’Ambiente e del Comitato Tecnico all’uopo costituito.
E i trentini, tutti contro gli orsi? Tutti per le passeggiate «asettiche» e per le piste da sci?
Sarebbe interessante sapere come stanno veramente le cose.
Ernesta Cambiotti
LA GUERRA DEGLI ORSI
I Veterinari di Trento critici sull’operato della Provincia del 20 aprile 2023