I RISCHI DI CONTAGIO TRA PARTNER

Il Coronavirus rende difficile
anche l’amore

Coronavirus. L'epidemia rende più difficili le relazioni amorose

 

L’epidemia di Coronavirus ci impone di restare a casa e quando siamo fuori di osservare la distanza di sicurezza di un metro. In questa situazione di emergenza sanitaria anche le relazioni con il partner si fanno più complesse e la coppia rischia con molta facilità di scoppiare.

Coronavirus. Il pericolo del contagio condiziona anche le relazioni amoroseAd esempio se uno dei partner va a lavorare con i mezzi pubblici o fa comunque un lavoro che lo obbliga e/o lo ha costretto fino a pochi giorni fa ad un contatto ravvicinato, sarebbe meglio evitare, a fini preventivi e di contenimento del Covid-19, tutte le situazioni di rischio. Ossia qualsiasi tipo di intimità fisica, dai baci ai rapporti sessuali.

Il periodo di incubazione del virus, la cosiddetta quarantena, dura due settimane e sarebbe dunque questo il periodo minimo necessario prima di riprendere ad avere rapporti.

Covid-19 ci costringe a «stare a distanza»

A causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, «stare a distanza» è una necessità. Per gestire il desiderio può essere utile raccontare al partner le proprie sensazioni, pensieri, preoccupazioni, tensioni, ansie, paure, desideri. Si può parlare di tutto: dall’erotismo alla mancanza di rapporti sessuali. Il periodo di 14 giorni è tutto sommato un tempo sopportabile e salutare che può al contempo rilevarsi utile al rapporto di coppia.

Non è affatto scontato tener presente che in questo periodo le precauzioni per la propria e l’altrui salute devono essere rigidissime. Quindi, se mai ce ne fosse ancora possibilità, quarantena preventiva o meno, un «No» netto e deciso va osservato nei confronti di partner occasionali.

La temporanea limitazione dei contatti sociali è necessaria alla prevenzione del contagio, con conseguente astensione da rapporti occasionali, come anche dall’intimità fisica in nuovi incontri e conoscenze.

Per evitare ogni possibilità di contagio occorre astenersi anche dai contatti con il partner abituale «potenzialmente» a rischio. L’unico vero obiettivo deve essere proteggere se stessi.

Un bel problema per le coppie non conviventi, per i single e per le relazioni extra-coniugali, nonché, lo ripetiamo, anche per le coppie conviventi in cui uno dei partner sia costretto ad uscire di casa per lavoro. Sono dunque tante le persone che si trovano a vivere loro malgrado un «amore a distanza», e i conviventi alle prese con il metro di sicurezza da osservare.

Fino a quando l’emergenza sanitaria non sarà passata tra le limitazioni alle quale dobbiamo assoggettarci ci sono dunque anche quelle che riguardano la sfera affettiva e la nostra vita sessuale.

Sta arrivando la primavera e la natura si sta risvegliando. Ci auguriamo che presto anche i nostri amori potranno tornare a sbocciare.

Antonella Betti

 

 

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