PAOLO SORRENTINO

Cercando Partenope
tra le strade di Napoli

Paolo Sorrentino gira a Napoli il suo 10° lungometraggio

 

Paolo Sorrentino, dopo il successo di È stata la mano di Dio è di nuovo all’opera per la realizzazione del suo decimo lungometraggio.

Il regista Paolo Sorrentino dietro la macchina da presaAnche se la trama è ancora top secret sono circolate alcune voci che parlano di un possibile prequel del film La grande bellezza e di un titolo ancora provvisorio, L’apparato umano, che richiamerebbe il nome del libro di Jep Gambardella, protagonista de La Grande Bellezza.

In un’intervista a Variety Paolo Sorrentino ha rivelato solo che il film parlerà di una donna di nome Partenope, «che porta il nome della sua città ma non è né sirena né mito».

L’unica cosa certa è che è ambientato a Napoli dove si stanno svolgendo le riprese iniziate a fine giugno. Il set si è spostato di volta in volta dai Decumani, a Via Partenope passando per il Corso Vittorio Emanuele ma anche Posillipo e Capri tra le altre location.

Nel cast anche Luisa Ranieri e Silvio Orlando

E un po’ di Napoli scorrerà anche tra le vene del cast. Secondo quanto filtrato finora, infatti, ci sarà nuovamente l’attrice napoletana Luisa Ranieri, già presente nel film È stata la mano di Dio e anche il napoletano Silvio Orlando, che ha interpretato il cardinale Voiello nella serie Tv The Young Pope.

Tra gli altri attori del cast Stefania Sandrelli, Isabella Ferrari, Nello Mascia e, ancora, Peppe Lanzetta, Alfonso Santagata, Lorenzo Gleijeses, Silvia Degrandi e l’esordiente Celeste Dalla Porta.

Il nuovo film è dunque un omaggio del regista premio oscar alla sua Napoli, attraverso la vita di una donna, Partenope.

«La sua lunga vita — ha spiegato Paolo Sorrentino — incarna tutto il repertorio dell’esistenza umana. La spensieratezza della giovinezza e la sua fine, la bellezza classica e le sue inesorabili permutazioni, gli amori inutili e impossibili, i flirt stantii e la passione vertiginosa, i baci notturni a Capri, i lampi di gioia e le sofferenze persistenti, padri reali e inventati, finali e nuovi inizi.

Tutto questo è accompagnato da Napoli, che incanta e incanta, che grida e ride, e che sa come farti del male».

Angela Alizzi

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