Mi viene da sorridere quando il presidente-senatore Claudio Lotito finge di mostrarsi dispiaciuto perché Milinkovic-Savic ha scelto di accettare la sontuosa proposta ricevuta dai Paesi Arabi.
Credo invece che Lotito se la rida sotto i baffi, ha fatto bingo vendendo a 40 milioni un giocatore che tra un anno sarebbe andato a scadenza e si sarebbe liberato a parametro zero.
E ha fatto bingo pure Maurizio Sarri che si è liberato di un giocatore inutile per il suo gioco, un centrocampista che in fase di non possesso non ha mai rincorso un avversario, oltre ad aver fallito tutte le occasioni importanti sia con la Lazio che con la sua Nazionale.
Quando il clima della partita si accendeva e si trattava di fare legna Milinkovic-Savic scompariva, si limitava al colpo di tacco, ad una finta, il tifoso (purtroppo) abboccava e lo scambiava per un grande giocatore.
Se, in un contesto dove i grandi giocatori sono sempre più appetiti dai grandi clubs che fanno follie per accaparrarseli, Milinkovic-Savic è rimasto otto anni alla Lazio un motivo ci sarà stato. Andate a rileggervi un’intervista sul calciatore serbo del grande fuoriclasse (lui sì) Bruno Giordano, dice praticamente le stesse cose.
E se vogliamo parlare di score ci sono stati in Italia centrocampisti di valore medio che negli ultimi anni hanno avuto gli stessi numeri, se non migliori, uno su tutti? Bonaventura, che rincorre però anche gli avversari e morde. Scusate se è poco…
Marco Biccheri
MILINKOVIC-SAVIC E GLI ALTRI
Lo Showbiz del Calcio in Arabia del 13 luglio 2023