FOSSATO DI VICO

Il pericolo del Fosso di Rigo,
parzialmente ostruito

Fossato di Vico. Ancora parzialmente ostruito il Fosso di Rigo

 

Gli eventi meteorologici disastrosi sono sempre più frequenti, l’incuria e la cattiva manutenzione del territorio sono corresponsabili. Eppure sembra che istituzioni ed enti preposti ignorino le segnalazioni, come nel caso del Fosso di Rigo, in località Fossato di Vico in provincia di Perugia.

Fossato di Vico (Perugia). Uno dei pezzi di cemento 'scaricati' nel Fosso di RigoUna decina di anni fa una persona ormai deceduta scaricò una consistente quantità di «rifiuti» nel Fosso Rigo che percorre l’area del Parco del Monte Cucco.

Tra le cose finite nel Fosso Rigo ci sono anche manufatti in cemento che rappresentano un costante pericolo. Su di essi si depositano rami, tronchi e tutto ciò che la corrente può trascinare, impedendo, così, il normale deflusso delle acque.

In caso precipitazioni meteorologiche, improvvise e cospicue il corso si ingrosserebbe pericolosamente. La preoccupazione di chi vive nelle immediate vicinanze è alta.

Un residente della zona che da anni si batte per far bonificare il piccolo corso d’acqua, ha segnalato la situazione di pericolo, chiedendo diverse volte la loro rimozione. Si era anche proposto di farlo. In genere, quando si parla di argini dei fiumi e torrenti, incomincia il «rebus» delle competenze.

E.C., queste le sue inziali, lamenta l’inerzia e racconta di aver interessato gli uffici del Comune di Fossato di Vico, denunciando più volte la situazione alla polizia municipale. Di aver interessato l’Arpa Umbria e i Carabinieri Forestali e di aver persino rilasciato un’intervista al TG3.

Ma non è successo nulla! Vi sembra normale?

In un momento dove l’intero territorio italiano è a rischio idrogeologico, dove le catastrofi legate alla cattiva gestione e manutenzione imperversano, non si possono chiudere gli occhi.

Chi è preposto deve intervenire, lo faccia prima che sia troppo tardi.

Ernesta Cambiotti

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