GUBBIO

Crescono le adozioni
al canile comprensoriale

 

Ci sono volontari veri, preparati, disponibili… praticamente perfetti. Sono i volontari di Animal Mind Italia. Non esagero, ne parlo con orgoglio. In pochi mesi sono riusciti a entrare nel cuore dei cani del canile di Gubbio, anche di quelli più diffidenti e fobici.

I risultati sotto gli occhi di tutti, con un incremento delle adozioni, anche utilizzando la pagina sul social network Facebook «Adozioni Canile di Gubbio». Le nostre non sono adozioni «lampo», anche perché la procedura adottata dal Gestore del Canile, non lo permette. I volontari passano ore insieme agli adottanti, a volte con tutta la famiglia, per far sì che uomo-cane si conoscano, entrino quasi in simbiosi…

Devo dire che funziona, chi arriva in canile nota un’atmosfera «diversa», ci fa i complimenti. Più difficile la collaborazione con le altre associazioni, da mettere a punto.

Intanto stiamo «formando» alcuni volontari di Gubbio Soccorso, con i quali abbiamo instaurato un buon rapporto a dispetto delle pesanti polemiche sui social, alimentate anche da alcuni di loro.

Nessuno vuol nascondere che nella struttura erano evidenti alcune problematiche e criticità, in gran parte legate alla struttura. Gestire i canili, diventa un «lavoro» e si sa che difficilmente chi lavora usa «empatia» e «amore», anche se a volte basterebbe la professionalità. I volontari «compensano» tutto questo.

Avere puntato i riflettori sulla struttura, se da una parte l’ha fatta conoscere ai più e ha accelerato le iniziative di ristrutturazione, dall’altra ha distolto «risorse» per interventi non proprio prioritari. Si perché, a onore del vero, ci stavamo «lavorando» e le istituzioni, recependo le nostre «osservazioni» si stavano attivando, con i loro tempi, naturalmente.

É vero, quando siamo arrivati c’erano dei cani malati, per lo più anziani, e alcuni, segnalati, erano in terapia. Eravamo all’inizio di un percorso delicato, perché si parla di vite, di esseri senzienti, e non sempre la gente se ne rende conto.

I tempi difficili, rendono le persone meno sensibili. Gli animali contano meno degli umani. Il volontario animalista vero, non si occupa solo di animali, perché ha una visione di un mondo diverso, dove tutti vivono in sintonia e dove tutti hanno un ruolo e un valore.

Gli animali, sono importanti e essenziali, vanno difesi e protetti, ma non possono essere lo strumento di «odio» e «guerra mediatica» che spesso osserviamo sui social e nella vita di tutti i giorni.

Ora il Canile si sta letteralmente svuotando, nonostante gli ingressi quasi giornalieri nel Canile Sanitario. Cani come Marley, oggettivamente «difficile» e ancora, Fabri, Prisca, Bobo, Benedettino, Sole, Bianca, Fido di Morra, Elena, Puccy, Asso, hanno l’amore che meritano.

Sono tanti, sono adozioni vere. Un canile comprensoriale con una media di 120/130 cani in passato, a settembre, con i preaffidi in atto, ne conterà circa 50.

Noi continuiamo la nostra opera, la gente ci segue, venendo in canile e adottando consapevolmente e con amore gli ospiti, perché il canile, ricordiamolo è l’approdo verso una famiglia, per sempre.

E alla fine sono sempre i fatti che contano!

Ernesta Cambiotti
Animal Mind Italia – Umbria

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