ASSISI

Quell’industria insalubre
accanto alla Porziuncola

Assisi. Delocalizzare l'impianto delle Fonderie FA group di Santa Maria degli Angeli

 

La Regione Umbria non sembra intenzionata a favorire la delocalizzazione in un sito più idoneo l’impianto industriale di Santa Maria degli Angeli alle porte di Assisi di proprietà della FA group.

Assisi. La Basilica di Santa Maria degli AngeliSiamo alle solite, da una parte il bene comune, in particolare la salute pubblica, dall’altra gli interessi economici. La politica dovrebbe tutelare il primo.

Restano pertanto deluse le aspettative del Comitato di Via Protomartiri Francescani di Santa Maria degli Angeli. Dopo il ricorso al Tar Umbria, dopo i risultati delle analisi tissutali (rilevanti tallio, alluminio ed altro, nei residenti), dopo il ritrovamento di inquinanti nelle acque reflue e nelle emissioni in atmosfera, ci si aspettava che l’impianto contigue all’ area della Porziuncola di Assisi venisse delocalizzato.

Si è invece appreso che, mercoledì mattina 10 gennaio, si terrà in Commissione Regionale un’audizione dei rappresentanti delle fonderie FA al fine di trattare la continuità della produzione e il mantenimento a Santa Maria degli Angeli dell’industria insalubre.

Via l’opificio di Santa Maria degli Angeli

Così il Comitato alza la voce e scrive che le Fonderie di Assisi vanno delocalizzate: basta con le transazioni sulla salute.

E aggiunge «Ebbene, come è solita agire questa Giunta Regionale, il Comitato, rappresentante dell’interesse collettivo alla salute e alla salvaguardia dell’ambiente locale, non è stato invitato (guarda caso!).

Si sa, gli stakeholders non sono ben accetti, anzi tutt’altro, ma quando si trattano questioni così vitali, il buon amministratore, se non ha nulla da nascondere, dovrebbe accettare il contraddittorio tra le parti, anziché trincerarsi dietro la solita demagogia politica/impresa e voti/profitto.

Un impegno non mantenuto

La Regione aveva deliberato di rendersi parte diligente per delocalizzare l’opificio dal centro abitato di Santa Maria degli Angeli, a due passi dalla Basilica Pontificia, tanto da fare stupore al turista che fa ingresso in territorio assisano.

Questo ulteriore cambio di indirizzo politico, ci induce ancor più ad andare avanti nella nostra battaglia.

Pertanto cogliamo l’occasione per sollecitare i residenti delle Vie prossime al sito industriale a sottoporsi alle indagini tessutali (esame del capello)».

Conclusione, la salute non è transabile e finché non otterrà la delocalizzazione del sito industriale, il Comitato, non si fermerà.

Il Comitato informa che, qualche ora fa, è arrivato il «contentino»: un consigliere regionale ha reso noto che verranno auditi in seconda battuta.

Ernesta Cambiotti

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