La Regione Umbria ha indetto, per domani, la conferenza dei servizi per la Valutazione di Impatto Strategico) sulla pre adozione del Piano dei Rifiuti.
Era prevista una grande partecipazione vista la pioggia di osservazioni (più di 40, oltre a quelle di alcuni Sindaci) presentate da associazioni e comitati.
Oggetto di particolare attenzione l’ampliamento delle discariche di Borgogiglione nel Comune di Magione, Le Crete nel Comune di Orvieto e quella nella Frazione di Belladanza a Città di Castello. Così, come la previsione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti, compresi gli inceneritori/termo valorizzatori.
Il tutto supportato da dati e ricerche medico-scientifiche su ambiente e salute. Pagine e pagine, caricate sul sito della Regione Umbria, che varrebbe la pena consultare.
Si sa, che quando una cosa nasce male, corre il rischio di finire peggio. Dopo la sostituzione della cartografia tanto ridotta da non permettere l’individuazione delle aree bianche, utili al fine della realizzazione e/o ampliamento degli impianti per il trattamento dei rifiuti, è arrivata la sostituzione della Pec, non attiva, indicata nell’avviso pubblicato per la presentazione delle osservazioni.
Le correzioni su sollecitazione dei comitati, hanno portato al differimento dei termini per la presentazione delle osservazioni e della data della Conferenza dei Servizi. Ma per le richieste di partecipazione, di associazioni e comitati, è arrivato il diniego.
Così, domani mattina, 31 agosto, alle 10 al Broletto, sotto l’ufficio Ambiente della Regione di Perugia, è previsto un Sit in di protesta, contro il piano rifiuti e prossime industrie insalubri. Non tutto è perduto.
Ernesta Cambiotti