MARZAMEMI

Lo splendore della Sicilia
terra di incontro tra culture

Marzamemi, belle spiagge e il fascino delle antiche tonnare

 

Marzamemi è un borgo bruciato dal sole della Sicilia meridionale. Dove si sente appieno il calore del Mediterraneo ed i suoi colori vivi, tra mare azzurrissimo e macchia.

La piazza di Marzamemi con la chiesaPer questo il piccolo borgo è stato scelto negli anni più volte come set cinematografico, dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores alla serie pluripremiata del Commissario Montalbano tratta dai gialli di Andrea Camilleri.

La terrazza della casa del commissario, con la bella spiaggia dove faceva il bagno, è proprio sulla costa di Marzamemi, che ha conservato il fascino del vecchio villaggio di pescatori anche se è diventata sempre più metà turistica gettonatissima dal turismo locale, nazionale ed internazionale.

Del resto nelle sue stradine di sente l’influenza araba e nei volti delle persone si può riconoscere il tratto mediterraneo dei luoghi. Il nome stesso del borgo deriva dall’arabo marsa (porto, baia) e memi potrebbe significare, secondo alcuni storici, tortora, come l’uccello.

La XVII secolo la prima tonnara

L'antica tonnara di MarzamemiBaia delle tortore o sicuramente baia delle tonnare, perché nonostante non manchino resti delle colonizzazioni greche e romane e poi arabe è intorno alla pesca del tonno che si sviluppa la storia del borgo. Marzamemi conserva infatti una delle tonnare più importanti della Sicilia, ormai non attiva, con una grande storia alle spalle.

La prima tonnara di Marzamemi data al tempo della dominazione spagnola del sud Italia nel 1600 sotto il regno di Filippo IV e nel 1655 tutta l’area fu venduta al barone Calascibetta.

Nel 1752 il borgo assunse un aspetto compiuto con la costruzione del palazzo, l’ingrandimento della tonnara, della chiesa della Beata Maria Vergine di Monte Carmelo e delle baracche per i marinai.

La fondazione della vicina Pachino nel 1760 diede poi nuovo stimolo ai commerci di Marzamemi con la costruzione dei magazzini che si trovano lungo la via principale e che servivano per le botti di vino, da spedire poi via mare in Liguria e in Francia, sia le tonnellate di sale, prodotte dalle due saline di Morghella e Marzamemi.

Quando nell’800 la proprietà delle tonnare passò in mano alla famiglia dei principi Nicolaci la produzione e commercializzazione ebbe nuovi stimoli con la costruzione anche delle prime ferrovie.

Nel 1912 fu costruito uno stabilimento per la lavorazione del tonno salato e poi sott’olio. A Marzamemi si effettuavano due mattanze ogni giorno: una al mattino e una nel primo pomeriggio finché ci fu abbondanza di pesce, ma già nel 1926 per mancanza di materia prima fu chiusa la prima volta la produzione.

Nel 1937 la tonnara riaprì ma lo sfruttamento intensivo fece sì che nel 1969 chiuse definitivamente la tonnara e dopo la morte dell’ultimo principe Nicolaci, nessuno più della nobile famiglia soggiornò nel palazzo.

La bottarga e ventresca di tonno

Marzamemi. Bottarga di tonno rossoLa ricca storia di pesca e di agricoltura del territorio si riflette nelle produzioni tipiche locali che rendono la cucina eccellente con prodotti ormai famosi in tutto il mondo.

Si comincia con la bottarga di tonno rosso, lavorata usando antichi sistemi di essiccazione derivati dalla cultura arabo-fenicia.

Poi la ventresca ed il mosciame di tonno rosso, il pomodorino di Pachino secco o fresco in varie qualità, il pesce spada affumicato, i meloni, il vino Nero della vicina Avola, la granita di mandorle.

Tutto consumabile negli ottimi ristoranti ed agriturismi della zona, o volendo spingendosi fino alla splendida Noto, che dista pochi chilometri, dove ormai sono tantissime le opportunità di gustare ottimo cibo. Lo stesso dicasi per gli alloggi che abbondano per tutte le tasche, da hotel di lusso a b&b e campeggi.

Naturalmente il mare è luogo di svago e ci sono molte spiagge che vale la pena visitare. Da Portopalo di Capo Passero alla stessa Marzamemi.

Capo Passero e la riserva di Vendicari

Portopalo di Capo PasseroLa riserva naturalistica di Vendicari è però l’unico luogo che conserva l’originale macchia mediterranea e le spiagge incontaminate dove è arrivata solo in parte l’onda speculativa che ha distrutto e privatizzato parte delle coste del sud Italia.

Vendicari è un piccolo paradiso di mare, luce e colori del sud, che merita una visita durante un soggiorno in zona.

Peraltro, Marzamemi è geograficamente più a sud della Tunisia e si trova proprio nel cuore del Mar Mediterraneo; il caldo qui è padrone e quindi da fine marzo a novembre c’è turismo e la possibilità di viaggiare con un bel clima.

Lo spirito e la posizione dei luoghi fanno si che nel borgo dal 2000 ci sia un’interessantissima rassegna: il festival del cinema di Frontiera che ogni anno raccoglie film di cineasti delle due sponde del Mediterraneo.

Del resto, era questo il sogno di Federico II, il re svevo che voleva unire l’Europa da nord a sud prendendo e valorizzando il meglio di ogni cultura.

A Marzamemi, come in molti altri luoghi della Sicilia, questo spirito si trova ancora e vale la pena assolutamente conoscerlo.

Domenico Chirico

 

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