MENTANA

Una grande scacchiera
realizzata in piazza

La grande scacchiera in resina realizzata dall'Asd Mentana Scacchi - Avamposto Garibaldino in piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa

 

Una grande scacchiera in resina è stata realizzata all’interno dello spazio aperto pedonale di piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa. A realizzare l’opera è stata l’associazione Asd Mentana Scacchi – Avamposto Garibaldino con l’aiuto di soci, di sostenitori, di ragazzi e la collaborazione di Enti e Istituzioni comunali.

L’avv. Gherardo Maria Gismondi, presidente della Asd Mentana Scacchi - Avamposto GaribaldinoSi tratta di una scacchiera pavimentale di 6,4 metri quadrati, con le 64 caselle colorate in bianco e blu, e di una fascia di rispetto per i giocatori di colore verde .

Ne parliamo con l’avvocato Gherardo Maria Gismondi, presidente della Asd Mentana Scacchi – Avamposto Garibaldino.

Avvocato Gismondi, come è nata l’idea di realizzare una scacchiera gigante? E perché scegliere questo luogo?

Gherardo Maria Gismondi: L’idea di realizzare una scacchiera gigante a Mentana è nata ben oltre dieci anni fa e aveva preso forma nel periodo in cui sono stato Assessore comunale.

Il problema però era dove realizzarla. Nel borgo storico ci sarebbero voluti molti passaggi burocratici e inoltre sarebbe stata vissuta solo da una parte della comunità cittadina.

Realizzarla nel parco dell’ara ossario garibaldino sarebbe stato inopportuno, in quanto vi sono sepolti i ragazzi caduti per l’amor di Patria ed è giusto che rimanga un luogo di riflessione tutelato e protetto.

Trovare una localizzazione adatta non è stata dunque semplice. Poi sul finire dello scorso anno, abbiamo riottenuto dal presidente uscente della Aps di Mentana l’autorizzazione ad utilizzare per due volte a settimana i locali da loro gestiti per la promozione e la diffusione degli scacchi sul territorio.

Qui abbiamo visto che c’era non utilizzato uno spazio aperto pavimentato a betonella e l’idea della scacchiera gigante è uscita da sola.

Ne ho quindi parlato con il Presidente e poi con il consigliere comunale Mario Damiani ed entrambi sono rimasti entusiasti dell’idea e ci hanno dato il permesso di realizzarla. Così il piccolo sogno che avevo nel cassetto si è realizzato.

In quale materiale è stata realizzata la scacchiera?

Gismondi: La scacchiera è di un materiale resinoso resistente agli agenti atmosferici ed è lo stesso che viene comunemente utilizzato per le piste ciclabili o per i percorsi dei parcheggi nei centri commerciali.

Devo ringraziare i soci e le aziende che ci hanno aiutato a realizzare l’opera. Un’altra l’azienda ha promesso di donare tre tavolini in pietra o in cemento che verranno istallati nei pressi della scacchiera che saranno utilizzati sia per gli scacchi sia per altri giochi da tavolo.

Cosa intendete fare con la scacchiera gigante?

Gismondi: Anzitutto va detto che scacchiera e tavolini da gioco all’aperto sono stati pensati e realizzati per la comunità cittadina non soltanto per i soci dell’Asd. Ci auguriamo che l’opera contribuisca a diffondere la pratica scacchistica e che si possano organizzare «partite viventi» così come avviene a Marostica.

Non penso che Mentana potrà competere con la sfida scacchistica in costume della cittadina vicentina, ma vogliamo caratterizzarci con l’ambientazione garibaldina, rievocando così la memoria risorgimentale della battaglia di Mentana del 3 novembre 1867.

Nella città è conservata una delle collezioni più belle e curate di tutta Italia sul Risorgimento, donata dal Cav. Francesco Guidotti, scomparso da qualche anno. Un patrimonio che vale la pena valorizzare.

Quanto è costata la realizzazione della scacchiera?

Gismondi: Alle casse comunali nulla. Abbiamo realizzato la scacchiera con le risorse dell’Asd Mentana Scacchi – Avamposto Garibaldino. Alcuni amici ci hanno aiutato con l’acquisto dei barattoli di resina mancanti.

La pavimentazione su cui siamo intervenuti — a mano e senza essere nessuno di noi particolarmente esperto di opere edili, io meno degli altri – si è rivelata ostica e molto assorbente. Così è stato necessario acquistare dell’altra resina oltre quella preventivata.

Se invece di realizzare l’opera con le nostre forze ci fossimo rivolti ad una ditta professionale il costo non sarebbe stato inferiore ai cinquemila euro. E la scacchiera sarebbe rimasta un sogno non realizzato.

Quali iniziative avete in programma?

Gismondi: Oltre alla promozione dell’attività scacchistica e alle «partite viventi» vogliamo utilizzare lo spazio per sviluppare la «giocomotricità» nei bambini dai tre anni, ovviamente con la collaborazione di esperti del settore. Sulla grande scacchierà gli appassionati potranno anche sfidarsi con i pezzi di grandi dimensioni, come si usa in tanti parchi in tutta Europa e nel mondo.

Cosa si intende per giocomotricità?

Si tratta di una disciplina che unisce l’attività ludica e motoria allo sviluppo di competenze emotive e relazionali del bambino. Ogni incontro è caratterizzato da un racconto avventuroso che accompagna l’intera attività, strutturata in giochi, movimento, musica.

La giocomotricità lavora su schemi motori e capacità di coordinazione del singolo bambino, costituendo un utile affiancamento allo sviluppo delle competenze fisiche nella prima infanzia.

Il percorso favorisce inoltre la crescita di elementi quali la sicurezza in se stessi grazie alla consapevolezza delle proprie capacità, la gestione dell’emotività, la capacità di utilizzo di uno spazio condiviso, le dinamiche di relazione attraverso i giochi di gruppo proposti. È dunque anche un’attività propedeutica alla scelta di una successiva pratica sportiva.

Quando sarà inaugurata la scacchiera gigante?

Gismondi: Siamo impazienti di completarla con l’inserimento degli accessori necessari quali lettere e numeri e soprattutto l’arrivo dei pezzi giganti. Se tutto va bene il prossimo 3 novembre potremmo essere pronti per la prima rappresentazione della scacchiera garibaldina vivente.

Prossimamente si potrà venire a Mentana non solo per mangiare i maccheroni a centonara e per visitare il museo garibaldino o quello dell’agro nomentano ma anche per sfidarsi con Alfieri e Cavalli sulle 64 caselle della scacchiera gigante.

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