PIANETA STAZIONI

Nel mirino dei ladri lo zaino
del turista cinese

 

Premetto di aver fatto per alcuni anni l’inviato alla stazione Termini per «Doppia Vela 21», una trasmissione radio vincitrice di numerosi «Microfoni d’Oro». Sono stato a stretto contatto con gli agenti della Polizia Ferroviaria, raccontando, in presa diretta, tutti i fatti di cronaca cui gli agenti stessi erano chiamati a redimere durante un loro turno di servizio, un esperienza di vita che ti lascia il segno.

Sapete qual’è la prima cosa che ti colpisce e ti confonde mentre inizi ad avvicinarti alla stazione? È l’odore, un odore che ti penetra dentro, l’odore degli ultimi, dei reietti della società, quell’odore di lercio, misto ad urina ed immondizia, che ti accoglie quasi con uno sberleffo a volerti dire «questa è casa nostra» ed i nostri odori sono reali, non sono «invisibili» come invece siamo per molti di voi.

Un biglietto da visita non certo dei migliori. Ed a Termini gli episodi di cronaca non mancano mai, stamani due cittadini algerini di 23 e 27 anni sono stati arrestati dalla Polfer perché responsabili, in concorso, del reato di furto in danno di un viaggiatore.

Gli agenti hanno notato i due giovani stranieri, uno dei quali già noto alle forze dell’ordine per aver commesso in passato reati del genere, passarsi di mano uno zaino con fare sospetto mentre uscivano da un esercizio commerciale in via Giolitti, per allontanarsi poi in tutta fretta.

Rapidamente avvicinati e subito bloccati dagli agenti, i due stranieri hanno ammesso di aver «asportato » lo zaino ad un cittadino cinese presente all’interno dello stesso esercizio commerciale.

La vittima del furto è stata poi rintracciata in stazione ed invitata a sporgere denuncia al termine della quale è rientrata in possesso dello zaino in cui erano custoditi valori per circa 2 mila euro. I due «gentili» signori sono stati arrestati e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

I due arresti sono stati effettuati nell’ambito dei controlli straordinari disposti in ambito nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria che ha permesso di controllare ad ampio raggio il flusso di persone che transitano all’interno ed all’esterno della stazione. Oltre ai due ladri arrestati, il bilancio è stato di tre persone indagate; 490 persone identificate; 40 pattuglie impiegate in stazione; 2 persone segnalate per uso di sostanze stupefacenti ed un centinaio i bagagli controllati.

E, sempre in tale ambito, una cittadina romena e un cittadino francese sono stati invece denunciati in stato di libertà per inottemperanza al provvedimento di allontanamento dalle stazioni ferroviarie emesso dal Questore di Roma, un provvedimento che mira a «ripulire» le stazioni da quelle persone che hanno eletto le stazioni come proprio domicilio ma che poi, all’interno delle stesse, non mantengono atteggiamenti consoni e rispettosi delle normative vigenti.

Ma la stazione Termini non è solo cronaca nera, è anche teatro di conflitti sociali evidenti, ci sono le vite di chi ha perso qui a Termini, e non si perde tutto solo a causa di una guerra, si può diventare barboni e vivere come un senzatetto per molto meno, lo si può diventare in un attimo, è sufficiente un terremoto, un alluvione, una malattia, un tradimento, una truffa, un divorzio, oppure un bancomat che si nega allo sportello, un licenziamento.

Adesso ti licenziano con un sms e molte di queste storie di emarginazione finiscono per trovare una soluzione qui, in questo padrone di casa generoso, un padrone di casa che non sfratta mai nessuno.

C’è un clochard adesso qui davanti a me, si accende una sigaretta e si incammina verso una luce che brilla in fondo alla notte, il suo passo è svelto…

Marco Biccheri

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