TIBURTINA

Ennesimo incidente
con un monopattino

In via Tiburtina l'ennesimo incidente di un monopattino

 

Sono le 16.30 circa del 16 febbraio, quando su via Tiburtina, all’altezza del civico 652, un cittadino del Bangladesh di 27 anni viene travolto da una Fiat Panda bianca.

Monopattini che sfrecciano sul marciapiede in via del CorsoAlla guida una signora di 56 anni che si è subito fermata a prestare e chiamare i soccorsi.

Il monopattino spezzato in due, incastrato sotto la macchina. Il 27enne ha sbattuto prima sul cofano e poi con la testa sul parabrezza dell’auto, che è andato distrutto.

Il conducente del monopattino è stato trasportato in codice rosso al Policlinico Umberto I, ricoverato in condizioni gravi, ma non in pericolo di vita.

Sul posto sono immediatamente intervenute alcune pattuglie del IV Gruppo Tiburtino di Roma Capitale, che stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente attraverso gli accertamenti del caso.

I caschi bianchi hanno sequestrato entrambi i mezzi e proceduto all’immediata acquisizione delle immagini degli impianti di videosorveglianza presenti in zona.

Un incidente ogni tre giorni

Si allarga così lo spettro degli incidenti che vedono questo mezzo green a impatto zero, come protagonista.

Secondo i numeri registrati dalla Polizia Locale la media è di un incidente ogni 3 giorni, con un aumento esponenziale nei mesi estivi. I dati nazionali sono invece reperibile sul portale della Sicurezza stradale dell’Asaps.

Molti di questi dipendono dall’assenza di regolamentazione in materia (uso del casco obbligatorio per dirne una) e ciò provoca una miriade di pericolose irregolarità che mettono a repentaglio la sicurezza di chi guida il mezzo elettrico e dei malcapitati che si trovano sul suo percorso.

In centro storico, sono stati intensificati i controlli: tra giugno e agosto sono state 800 le sanzioni  ai noleggiatori dei monopattini.

Le multe sono per guida contromano, sui marciapiedi, in due sullo stesso mezzo e le violazioni vanno dai 50 ai 400 euro.

Il centro inoltre è vandalizzato dall’incuria di turisti e cittadini che mollano la pedana elettrica in ogni dove, senza preoccuparsi che potrebbero passare passeggini, bambini piccoli con rischio di inciamparci sopra, stesso discorso per le bici elettriche.

Luca Di Giorgio

 

 

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