OSTIA

Crolla un altro albero,
traffico di nuovo in tilt

 

Il crollo di un albero di grosse dimensioni ha causato nel pomeriggio di martedì 17 luglio la chiusura di via del Mare tra Ostia e Ostia Antica, con molte auto costrette a fare retromarcia su un tratto a senso unico.

La caduta di un altro albero in via dei Pescatori, direzione di Casal Palocco, ha contribuito alla completa paralisi della circolazione della zona, ripetendo il caos già verificatosi l’11 luglio.

Quel giorno era venuto giù un grosso ramo di pino in via Guido Calza, all’altezza dei curvoni. Il ramo spezzato non aveva causato danni alle auto, ma la sua rimozione aveva richiesto molto lavoro ai Vigili del Fuoco che avevano dovuto restringere la carreggiata, creando un blocco nel passaggio di mezzi diretti su via della Scafa e poi in direzione dell’aeroporto.

Ma il crollo di alberi e grossi rami interessa tutta la città e sta diventando un fenomeno pericolosamente frequente.

Nelle ultime settimane un platano è piombato nel pomeriggio del 7 luglio sulla carreggiata in viale Angelico, colpendo una Mini parcheggiata e buttando giù un palo dell’Acea (nella foto). Nessuno fortunatamente è rimasto ferito. La strada è stata chiusa per molte ore su entrambi i sensi di marcia per consentire la rimozione dell’albero.

La mattina del 2 luglio un pino era caduto in via Leonardo Umile, nel quartiere di Mostacciano. Nel crollo è stata coinvolta una macchina parcheggiata. Per le operazioni di rimozione da parte dei vigili del fuoco la strada è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia.

Nel pomeriggio dello stesso giorno un albero era caduto su un’auto a via delle Fornaci, a due passi da San Pietro. In questo causa una donna era rimasta ferita e stata trasportata dal 118 all’ospedale Santo Spirito per un trauma toracico.

Nonostante il preoccupante susseguirsi degli incidenti l’amministrazione comunale non sembra essere in grado di assicurare la necessaria manutenzione delle alberate romane. Più in generale è l’intera gestione del verde cittadino che risulta estremamente deficitaria: alberi di piccolo taglio non potati, tronchi di alberi morti non rimossi, erba di parchi e giardini non tagliata.

Marco Scauro

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