Le associazioni di cittadini Roma Civitas Opus, IV Municipio Case Rosse e Quello che davvero conta nella giornata del 18 giugno hanno organizzato un flash mob all’insegna della legalità, vestendo i loro volontari come agenti della polizia scientifica, inscenando la morte della «sicurezza». È successo nella periferia romana di Colli Anieni, un’area urbana del IV Municipio, compresa fra via Tiburtina il tratto urbano dell’autostrada A24, a cavallo di viale Palmiro Togliatti, dove le associazioni hanno voluto mettere «i puntini sulle i», sui problemi locali che purtroppo ogni abitante della periferia è costretto a vivere nel quotidiano da anni, rianimando una volontà popolare che esiste e che lotta ancora.
Il consigliere della Roma Civitas Opus ci ha dichiarato che il degrado nel Municipio va avanti da molto tempo e il più delle volte crea disagio fra gli onesti cittadini, i quali anche attraverso le associazioni hanno sollecitato la Presidentessa del IV Municipio con alcune richieste che però non hanno avuto nessun riscontro.
La zona, ha continuato a raccontarci, è sempre più vittima di furti, anche all’ interno della scuole e circondata di campi rom abusivi, usi a causare spesso roghi tossici che creano allarme all’interno del quartiere. Ed è proprio questo lo scopo del flash mob, una richiesta di non essere abbandonati dalla società. I cittadini infatti chiedono maggiori controlli, attraverso l’utilizzo di mezzi audiovisivi come le telecamere e la presenza costante di una voltante che permetta ai cittadini di essere tranquilli nel loro paese senza dovervi rinunciare.
L’augurio è che iniziative popolari come queste permettano ai nostri quartieri di crescere e di tornare ad essere zone tranquille in cui vivere e non posti da dove voler scappare.
Umberto Simone Salvati