IL LAZIO VERSO LE REGIONALI

Sergio Pirozzi in campo,
sfida Pd e 5Stelle

 

In primavera, oltre alle elezioni politiche, ci sarà il rinnovo delle amministrazioni di alcune importanti regioni fra le quali il Lazio. A contendere la poltrona all’uscente Nicola Zingaretti e alla candidata del Movimento Cinque Stelle, nei giorni scorsi è sceso in campo il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Lo ha fatto con una lista civica, aperta a tutti, ma con un chiaro invito al centro destra a convergere sulla sua figura.

Nato a San Benedetto del Tronto nel 1965, da sempre residente ad Amatrice, fin da giovane ha fatto parte dell’associazionismo di Amatrice, vera risorsa della comunità. A livello lavorativo è allenatore professionista di calcio «Uefa B». Ha allenato squadre di Ostia, di Soriano nel Cimino, l’Ascoli primavera e il Rieti. E soprattutto ha portato l’Amatrice Calcio dalla Seconda Categoria fino in Promozione.

Nel 1995 inizia il suo percorso politico ad Amatrice come consigliere comunale e poi vice sindaco. Nel 2004 entra in consiglio provinciale nella lista di Alleanza Nazionale. Nel 2009, sostenuto da una lista civica, è eletto sindaco di Amatrice con il 52,3% dei voti. A marzo 2013 è nominato presidente della VI Comunità Montana del Velino. Nel 2014 viene rieletto sindaco per il secondo mandato, con il 56,03% dei voti.

Sposato, con due figli, la moglie aveva un’edicola che è stata distrutta dal sisma. Prima che il terremoto cambiasse la vita, le priorità e gli obiettivi degli abitanti di Amatrice, Pirozzi si era battuto per la difesa e la tutela del territorio montuoso e dei sapori tipici, su tutti la salsa all’amatriciana, che è diventata anche grazie a lui simbolo di una volontà di rinascita.

Annunciando la sua candidatura ha spiegato che intende per prima cosa ascoltare le problematiche e i bisogni di tutti coloro che non hanno mai avuto una degna rappresentanza: i piccoli Comuni, le associazioni di volontariato, ma anche gli abitanti delle periferie di Roma e degli altri capoluoghi di provincia del Lazio. E precisa che il suo tour delle periferie lo farà «il sabato e la domenica», perché è ancora il sindaco di Amatrice, partendo da 100-150 famiglie che «gli racconteranno le loro storie».

A chi gli ha chiesto se in caso di presentazione di un altro candidato del centrodestra farà un passo indietro, Pirozzi ha già risposto che non tornerà indietro. Nel suo logo, ricorda, «c’è l’orma di uno scarpone che va avanti a destra e che andrà avanti comunque».

Pur rispettando la scelta del sindaco di Amatrice, nel centro destra si cominciano a far trapelare i primi nomi alternativi. In Fratelli d’Italia circola il nome di Fabio Rampelli, in Forza Italia quello di Maurizio Gasparri. Intanto Sergio Pirozzi ha cominciato la sua avventura.

Vincenzo Fratta

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