AL VIA LA CAMPAGNA ELETTORALE

Le liste son presentate,
che la «guerra» abbia inizio

Presentate le liste elettorali per le elezioni politiche

 

Lunedì si è conclusa la presentazione delle liste elettorali per le prossime elezioni politiche del 25 settembre ed è partita ufficialmente la campagna elettorale.  I sondaggi danno per certa la vittoria del Centrodestra.

La sinistra gli ha offerto la vittoria su un piatto d’argento. Presentate le liste elettorali per le elezioni politicheResponsabile di errori su errori che hanno portato il Paese ancora più in fondo di quanto si pensi. Il colpo di grazia viene dal Movimento Cinque Stelle.

Le scelte politico economiche degli ultimi anni, dal governo Monti, in qua, per capirci, forse non erano proprio della taglia giusta per l’Italia. Scelte «tappabuchi», a volte imposte dall’Unione Europea, a volte…

Ora entreremo nel vivo di una «bruttissima» campagna elettorale, la peggiore di sempre, specie sui social, dove video, foto pensieri corrono veloci e si diffondono moltiplicandosi in un batter d’occhio.

Non ci sarà nessun rispetto, nessuna pietà. Ogni tema, anche i più delicati e sensibili, verranno usati e strumentalizzati.

Il Centrodestra in vantaggio

Questa campagna elettorale sarà una guerra vera e propria, perché la sinistra non potrà mai accettare che la destra vinca. Che, poi, a pensarci bene il Partito Democratico vi sembra «sinistra»?

Per la destra o, meglio, il centrodestra è arrivato il momento di dimostrare che può rimettere in piedi il Paese, Compito non facile, visto che sta andando tutto a rotoli: economia, sanità, sociale, ambiente.

Molte conferme, poche new entry

Ma alla fine, destra o sinistra, non saranno gli italiani a scegliere chi li rappresenterà. La scelta è avvenuta nelle segreterie dei partiti. E, così, non c’è curriculum che tenga.

In genere, competenza, esperienza, sembrerebbero, non rientrare tra i requisiti per «amministrare» un paese. Contano la militanza, le amicizie, le «pressioni» delle lobbies…

Nelle liste i volti noti, gli uscenti, i protagonisti di sempre! Tra loro, comunque, c’è gente seria e preparata.

Così va, nella seconda Repubblica. Con un po’ di rimpianto per la prima. Perché forse è vero il detto che il peggio viene sempre dopo.

Ernesta Cambiotti

 

 

 

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