REGIONALI SARDEGNA

Truzzu battuto,
Todde è presidente

Regionali Sardegna. Vince Alessandra Todde che festeggia con Giuseppe Conte e Elly Schlein

 

Alessandra Todde, candidata del M5S e del Pd sarà la prima donna a governare la Sardegna. Nelle elezioni regionali di domenica ha battuto il candidato del Centrodestra Paolo Truzzu. Una vittoria di misura: 331.007 voti (45,4%) contro 328.241 (45,0%). Ovvero uno scarto di 2.766 voti, 1383 in più o in meno. Staccati gli altri due candidati presidenti Renato Soru, ex governatore e patron di Tiscali, non va oltre all’8,6%, mentre l’indipendente Lucia Chessa si ferma all’1%.

Truzzu bocciato a Cagliari

Fa riflettere la circostanza che le liste del Centrodestra ottengono complessivamente il 48,8% (333.612 voti), ma circa il 4% degli elettori ha optato per il voto disgiunto sul candidato presidente, mentre le liste a sostegno della Todde raggiungono il 42,6% dei consensi (290.640 voti).
Ha pesato negativamente soprattutto il voto di Cagliari, del quale Truzzu è sindaco. «Credo sia stato un pronunciamento più contro di me che a favore della Todde — ha dichiarato —. È chiaro che i cittadini non hanno apprezzato ciò che ho fatto».

Altre concause della sconfitta sono stati i contrasti e le lungaggini per la scelta del candidato presidente e il conseguente ritardo nella ufficializzazione della candidatura.

Le forzature delle sinistre

Da parte loro sinistre hanno fatto ricorso alle forzature nelle quali restano maestre. Durante la campagna elettorale la Todde ha ripetutamente ventilato un pericolo «fascista» arrivando a giocata contro l’incolpevole Truzzu quanto accaduto durante le manifestazioni pro Gaza di Firenze e Pisa (i sardi preferiscono le matite elettorali ai manganelli della polizia), mentre la segretaria del Pd Schlein ha speculato ancora una volta sul naufragio del barcone di migranti a Cutro, avvenuto giusto un anno fa, e per il quale i colpevoli sono gli scafisti e non certo il governo Meloni.

Per i leader del Centrodestra la perdita della Sardegna «rimane una sconfitta sulla quale ragionare insieme per valutare i possibili errori commessi».

L’Abruzzo alle urne il 10 marzo

Una riflessione opportuna in quanto alla porte ci sono le Regionali in Abruzzo del 10 marzo e, prima delle Europee, le elezioni in Basilicata. Successivamente andranno al voto anche il Piemonte e l’Umbria.

Elly Schlein e Giuseppe Conte, che Alessandra Todde non aveva voluto sul palco per la chiusura della campagna elettorale, sono volati in Sardegna per abbracciare la vincitrice.

Dal canto suo la neo presidente già pensa di lasciare l’Isola per sostenere le sinistre in Abruzzo. Appuntamento dunque al 10 marzo.

Marco Scauro

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