LE VIOLAZIONI DEI DIRITTI UMANI IN EGITTO

In arrivo sanzioni mirate
dall’Unione Europea

L'Unione Europea stigmatizza le violazioni dei diritti umani in Egitto

 

Forse è stata proprio il conferimento della Legion d’Onore da parte del Presidente francese Macron, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Così, lo scorso venerdì, il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione sul «Deterioramento dei diritti umani in Egitto», mandando un segnale chiarissimo al Presidente Abdel Fattah al-Sisi.

La Unione Europea stigmatizza le violazioni dei diritti umani in EgittoOrmai è certo che in Egitto vengono violati i diritti umani, senza alcuna distinzione tra uomini e donne e non solo per motivi legati alla libertà di pensiero e politici, ma anche legati all’orientamento sessuale.

Il perdurare della detenzione dello studente che ha frequentato l’Università di Bologna, Patrick Zaki, nonché la triste vicenda di Giulio Regeni, per il quale la sua famiglia e la Procura di Roma stanno portando avanti una battaglia, non lasciano insensibile il Parlamento Europeo.

La risoluzione dell’Unione Europea prevede la realizzazione di misure come sanzioni mirate capaci di colpire i funzionari che si rendono responsabili di casi di violazione dei diritti umani e non vendere armi a chi non garantisce il rispetto delle libertà civili.

Così l’Europa vuole dire la sua, in modo forte e inequivocabile.

Cambieranno le relazioni diplomatiche con il Paese guidato da Al Sisi e i Governi dei Paesi Europei dovranno essere coerenti.

Stiamo a vedere.

Ernesta Cambiotti

 

Nella foto di copertina: alle spalle del presidente al-Sisi, il ritratto del ricercatore italiano Giulio Regeni, torturato ed ucciso dai servizi segreti egiziani.
Sopra: un manifesto per la liberazione dello studente Patrick Zaki imprigionato al Cairo.

 

 

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