REGNO UNITO VS EUROPA

La Brexit un pericolo?
No, un’opportunità

 

Siamo tra quei pochi che hanno ritenuto da subito che sia l’uscita del Regno Unito dalla Comunità Europea sia l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti debbano essere considerate un «bene» e non un «male» per l’Europa. Non in senso assoluto, naturalmente, ma come opportunità per il Vecchio Continente di fare passi avanti verso una reale unità politica, ossia verso un futuro assetto europeo di tipo «confederale».

Un processo non scontato ne tantomeno facile, ma meglio percorribile senza i freni imposti dagli Inglesi. L’annunciato relativo «disimpegno» degli Usa dal ruolo di gendarme del mondo – se l’apparato industrial-militare lo lascerà almeno in parte mettere in pratica – potrebbe invece consentire all’Europa di giocare in proprio sullo scacchiere internazionale. Anche le decisioni, «improvvise» quanto «inopportune», di Trump, come ad esempio l’uscita dagli Accordi di Parigi sul clima, o il riconoscimento di Gerusalemme come capitale della sola Israele, potrebbero essere utilizzate in questa direzione dall’Europa.

È dunque con piacere che abbiamo letto quanto scritto l’11 dicembre da Sergio Romano sul Corriere della Sera, recensendo il libro di Nick Clegg, capo dei liberal-democratici inglesi nonché vice premier del governo di coalizione con i Tories nel 2010-2015.

Nel suo volume «How to stop Brexit» Clegg cerca di spiegare agli inglesi quali e quanti vantaggi il Regno Unito abbia ricevuto dalla Ue e la sua conseguente convenienza nel fare marcia indietro e interrompere l’avviato processo di separazione. Ma dal nostro punto di vista, nota Romano, proprio gli argomenti utilizzati dall’autore ci portano a considerare la Brexit non un «errore» ma una possibile «occasione» per il Vecchio Continente. Cosa dice in sostanza Clegg ai suoi connazionali: «La Gran Bretagna, come membro dell’Unione Europea, ha sempre goduto di uno statuto speciale; se volessimo, potremmo continuare a goderne. Sarebbe la logica continuazione di quanto abbiamo già realizzato in numerose occasioni».

Lasciando ai lettori di EdicolaWebTv il piacere della lettura integrale della riflessione di Sergio Romano, ci limitiamo qui a riportarne la chiusa: «Se questa è la posizione di un sincero europeista britannico, dovremmo considerare la Brexit una occasione da cogliere piuttosto che un errore da correggere. (…) le politiche di Trump stanno rendendo l’Europa più adulta e più unita. L’assenza della Gran Bretagna, se lo vogliamo, potrebbe avere lo stesso effetto».

Vincenzo Fratta

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