LO SVENTATO DIROTTAMENTO DELLA GALATA S.

La perfetta operazione
degli uomini del San Marco

Gli uomini del battaglione San Marco sulla Galata Seaway

 

Sono scesi da un elicottero a mezz’aria calandosi da una fune sul ponte della nave turca dirottata. Sono i fanti del mare del battaglione San Marco, unità d’elite delle nostre Forze Armate. Giovani volontari professionisti che militano nella Marina Militare. Li abbiamo visti impegnati nel salvataggio della portacontainer «Galata Seaway» nelle acque di Ischia.

Il mercantile turco Galata SeawayUn video ripreso dalle «body Cam» degli stessi operatori, una sorta di «neotelevisione» caratterizzata da un dinamismo concentrico e reale.

Scesi in cordata dall’aereomobile e con una formazione a «diamante» hanno percorso in lungo ed in largo la nave. Pochi minuti e l’equipaggio era in salvo e la nave sotto controllo. Poi il rastrellamento dei «dirottatori», assicurati alla Polizia e agli organi inquirenti senza sparare un colpo e senza violenza.

I fanti del battaglione San Marco

Il logo del Battaglione San MarcoUn’azione perfetta. Da manuale. Ma chi sono questi uomini? Il 1º Reggimento «San Marco» è un’unità militare di fanteria in forza alla Marina Militare italiana, istituita ufficialmente nel 1919 quando, il 25 marzo di quell’anno, adottò la denominazione «San Marco».

Costituita da 3.800 uomini tutti militari di carriera, ha sede in Puglia nella città di Brindisi. Nel suo Dna annovera un «fatto d’armi» della Seconda guerra mondiale, che ancora oggi viene ricordato nei libri di storia.

Il 14 settembre del 1942 i Fanti di Marina fermarono un tentativo d’attacco, da parte di Commandos Britannici, alla piazzaforte di Tobruk, affondando diverse navi e costringendo i soldati di sua Maesta ad una veloce reimbarco su quello che restava della propria flotta d’attacco.

Dopo la Guerra «il Reggimento» assunse sempre più un ruolo di truppa d’elite, quotato e rispettato in ambito Nato.

La discesa sulla «Galata Seaways»

L’operazione di ieri ha visto un team di fucilieri imbarcarsi su due elicotteri a Brindisi ed arrivare nei pressi della Galata Seaways, una nave mercantile turca costruita nel 2010. Nel frattempo navi della Capitaneria di Porto circondavano il bastimento, proteggendo le spalle al team calatosi sulla nave.

Pochi minuti ed era tutto finito. Operazione chirurgica. Nessuno si è fatto male, poi il rientro nel porto di Napoli.

Soddisfazione è stata espressa dal Ministro della Difesa Crosetto. «Gli scenari sono completamente cambiati da due anni a questa parte» ha dichiarato il Ministro, «Nei prossimi decenni avremo bisogno di forze armate più simili alle forze speciali» ha aggiunto.

Di certo c’è il fatto che l’operazione del San Marco è stata cristallina e perfetta, e sinceramente il contribuente italiano può rallegrarsene. Abbiamo delle Forze Armate che stante i magri bilanci, sono comunque in grado di proteggere e servire la nostra Patria con un livello professionale eccellente.

Massimiliano Burri

 

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