PILLOLE DI CALCIO/6

Sciolti i dubbi
sulle panchine mancanti

 

LA JUVENTUS STILE SARRI
Finalmente è finita una telenovela lunga un mese, Maurizio Sarri è il nuovo allenatore della Juventus.
A differenza dei tormentoni ultimi che ipotizzavano Pochettino o addirittura Guardiola sulla panchina bianconera, la Juventus ha avuto sempre le idee chiare, forse avrebbe potuto renderle pubbliche prima, ma il club più quotato in Italia avrà pensato che non può perdere tempo con tante falsità di calciomercato, avrebbe dovuto fare ogni giorno un comunicato stampa.
La Juventus aveva dato il benservito ad Allegri, il quale già sapeva che sarebbe stato Sarri il suo sostituto e mentre il popolo sognava Guardiola, e pur di sognare rincorreva (ingenuamente) le sirene del web, Paratici era tranquillo e si godeva le vacanze a Capri con il contratto di Sarri già in tasca.
L’ex allenatore del Napoli è stato scelto da Agnelli in barba a tutti quelli che affermavano che Sarri non era configurabile nello stile-Juve,  a mio avviso è stata fatta invece la scelta giusta, la Juventus vincerà ancora, e, molto probabilmente stavolta, a differenza del calcio utilitaristico di Allegri, stavolta esprimerà anche un bel calcio, anche se bisognerà avere un po’ di pazienza, perché il calcio del Sarri insegnante ha tante e tali varianti tattiche che ci vorrà inevitabilmente tempo affinchè i giocatori possano assimilarle del tutto.

IL NUOVO CORSO DI GIAMPAOLO IN ROSSONERO
Nel Milan è iniziato il nuovo corso Giampaolo, una sfida questa, ed un treno importante per il tecnico cui non mancano le idee, la professionalità e l’ambizione. Gli manca l’esperienza però per guidare una grande squadra e gli mancano soprattutto i grandi giocatori.
Oggi il Milan è fatto di nomi che potranno diventare dei campioni ma con poche certezze, i nomi che si fanno sono di giocatori di prospettiva, che sicuramente non bastano per un Milan che dovrebbe rientrare al più presto in zona Champions.
I vertici della squadra, da Paolo Maldini a Boban per finire a Massara sono composti da professionisti al primo vero loro esame in questo ruolo delicato, ruolo in cui il rischio di bruciarsi è elevatissimo, anche se parliamo di tutta gente che il calcio lo conosce e bene.

LA FIORENTINA CONFERMA MONTELLA
La Fiorentina è stata una delle maggiori delusioni del campionato appena trascorso, Montella, subentrato all’in comprensibile allontanamento di Pioli, ha collezionato un punto in sette partite. Quali strategie future? All’Europeo Under 21, Chiesa si è presentato con due gol, trattenerlo a Firenze rischierebbe, a mio avviso, di diventare un autogol. Andrebbe monetizzato ora che è al top del valore e con il ricavato comprare tre grandi calciatori per ricostruire la squadra. Juventus ed Inter sono alla finestra. Nel frattempo Montella (confermato malgrado) avrà la terza occasione a Firenze, l’ultima, la società chiede almeno un piazzamento in Europa League, sembra facile…

ARRIVA FONSECA, TOTTI LASCIA
L’arrivo di Paulo Fonseca sulla panchina della Roma è stato per il momento oscurato dall’addio di Francesco Totti. All’ex Capitano bisogna solo fargli i complimenti, ha staccato la spina per non rappresentare solo un gagliardetto, e non rappresentare la classica testa di legno che mette al riparo la società da anni di una gestione completamente deficitaria.
Non si è mai visto che una società sceglie il nuovo allenatore senza consultare il Direttore Tecnico, figura che la Roma aveva assegnato a Totti.
Questo incarico (forse) non avrebbe dovuto essere mai accettato ma meglio tardi che mai. Per Totti è un dovere uscire da questo caos societario perché non si può mischiare in una dirigenza che fa della confusione il suo punto forte. Totti è la garanzia per i romanisti, una assicurazione sulla vita. Fa bene ad andare via e a restare il Totti di tutti.
Forse, ma questa è solo una mia sensazione, una conferenza d’addio meno velenosa e più «politically correct» sarebbe stata più opportuna, avrebbe messo a tacere tutte quelle voci che adesso accusano «il capitano» di aver anteposto i suoi interessi privati a quelli della società.

INTANTO ANCELOTTI CHIEDE RINFORZI
Il Napoli dopo un anno non propriamente soddisfacente, ha deciso di effettuare acquisti pesanti, ora i sogni dei napoletani rischiano di diventare realtà e se ciò avvenisse conferirebbe indubbiamente maggior interesse al nostro campionato. Ancelotti nel finale di stagione è stato contestato dai tifosi con ancora nel cuore il gioco di Sarri, con un altro anno a bagnomaria rischierebbe molto.
Il tecnico del Napoli chiede pertanto rinforzi eccellenti, sembra fatta con Manolas per la difesa e con James Rodriguez che garantisce genio e imprevedibilità, e potrebbero, per iniziare, essere gli acquisti giusti.
Mancherebbe ancora qualcosa in mezzo al campo ma se le premesse sono queste, De Laurentiis, consegnerebbe ad Ancelotti una rosa idonea per tentare di contendere alla Juve lo scudetto. Semprechè non ci siano cessioni eccellenti, si parla di un offerta del City per Koulibali di 95 milioni di euro con ingaggio raddoppiato al giocatore.
Offerte (quasi) irrinunciabili, sia per la società che per il giocatore.

Marco Biccheri

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