ROBERTO TARDITO

Franco Battiato
Lascia tutto e seguiti

Roberto Tardito, Franco Battiato. Lascia tutto e seguiti

 

Dopo il libro su Angelo Branduardi, pubblicato lo scorso anno da Lindau, il musicista Roberto Tardito ha scritto per la medesima casa editrice un secondo lavoro biografico dal titolo Franco Battiato. Lascia tutto e seguiti.

Il musicista Roberto Tardito autore delle biografie di Franco Battiato e Angelo Branduardi, edite da LindauIl cantautore siciliano, scomparso nel 2021, ci ha lasciato un enorme produzione discografica accompagnata da un’intensa attività concertistica. La bellezza della sua musica unita alla profondità dei testi lo rendono un artista unico nel suo campo.

Franco Battiato è stato capace di vendere milioni di album, rendendo popolari canzoni con parole che richiamano teorie e concetti in deciso contrasto con la mentalità dei contemporanei.

Roberto Tardito, anch’egli musicista, con sette dischi all’attivo, ha diviso il libro in tre parti. Nella prima ripercorre la vita di Battiato attraverso il susseguirsi dei suoi dischi. Nella seconda parte esamina i principali temi che si riscontrano nei testi delle sue canzoni. Nella terza ripercorre l’attività concertistica di Battiato, i tre film prodotti e le esecuzioni delle sue opere.

Il volume è arricchito dalla postfazione di padre Guidalberto Bormolini, figura importante per il percorso spirituale di Battiato nell’ultima parte della sua vita.

Il cammino del cantautore

Franco Battiato, La voce del padrone, 1981L’esordio canoro di Battiato è del 1965 con alcune cover e i primi pezzi autorali, seguito da un periodo nel quale si dedica alla musica sperimentale (1972-1975); la scalata alle classifiche dei dischi più venduti comincia nel 1979 con L’era dei cinghiale bianco e Patriots, e si trasforma in un trionfo nel 1981 con La voce del padrone che supera il milione di copie vendute.

Il successo del cantautore siciliano si consolida tra il 1982 e il 1985 con gli album L’Arca di Noè, Orizzonti perduti e Mondi lontanissimi.

Tra il 1986-1994 si accentua la dimensione mistica delle sue canzoni e Battiato compone anche le prime opere. È del 1988 l’album Fisiognomica, con il brano che dà il titolo al disco e la splendida E ti vengo a cercare.

Gli anni tra 1995 al 1998 segnano l’inizio della collaborazione di Battiato con il filosofo Manlio Sgalambro e l’uscita di nuovi successi.

Nel decennio 1999-2009 escono tre nuovi dischi e i tre album di Fleurs. Si tratta di cover di «brani che — spiega Tardito — riportano il cantautore siciliano agli anni della giovinezza quando negli anni ‘60 ascoltava rapito le canzoni francesi inglesi e italiani del periodo». Battiato le interpreta in maniera magistrale.

Tra il 2010 e il 2019 cinque nuovi album concludono il percorso artistico del cantautore siciliano.

Nella seconda parte del libro Roberto Tardito commenta e spiega i testi di Franco Battiato raggruppandoli in 11 aree tematiche: La ricerca spirituale; L’uomo la sua evoluzione spirituale; L’influenza di Gurdjieff; L’uomo e il rapporto con ciò che lo circonda; La Sicilia; L’amore e le sue tematiche; La nostalgia del passato vissuto e non; La società, la politica, il mondo alla deriva; il mondo arabo; il collage; la morte e la reincarnazione.

La ricerca interiore di Branduardi e Battiato

Franco Battiato, Fisiognomica, 1988Negli anni Settanta e Ottanta ho ascoltato molto sia Branduardi sia Battiato, accumunati dall’estraneità al consumismo e all’edonismo dominante nella società contemporanea e dalla ricerca personale di una dimensione spirituale.

Branduardi con il suo immergersi nelle ballate popolari (Alla Fiera dell’Est), nella spiritualità francescana (Infinitamente piccolo) e nelle poesie di William Butler Yeats (Branduardi canta Yeats).

Battiato con lo studio delle dottrine e delle filosofie tradizionali soprattutto nelle loro declinazioni orientali.

Per un giovane che si era formato sui testi di Evola, e con letture che spaziavano da Mircea Eliade, Coomaraswamy, Allan Watts e Carlos Castaneda ai pensatori della Rivoluzione Conservatrice, i «collage» contenuti negli album pop di Battiato erano più che «musica» per le mie orecchie.

Nella «bandiera bianca» che sventolava sul mondo ci vedevo un rimando al Tramonto dell’Occidente di Spengler, il «centro di gravità permanente» mi ricordava l’«asse-che-non-vacilla» necessario per guidare l’uomo nel suo percorso nel mondo.

Trovare l’alba dentro l’imbrunire

Nella difficoltà di «trovare l’alba dentro l’imbrunire», verso conclusivo della splendida Prospettiva Nevski, leggevo la consapevolezza di quanto sia ardua la lotta interiore che attende l’uomo che aspira alla realizzazione di sé. In Fisionomica leggevo un’indiretta critica alla presunzione di onnipotenza della scienza moderna.

Poi sono venute le parole inequivocabili di canzoni come E ti vengo a cercare, La Cura, Lode all’inviolato.Omaggio a Franco Battiato, 18 maggio 2023 al Salone del Libro di Torino

L’analisi dei testi effettuata da Roberto Tardito è naturalmente più completa e accurata. L’autore non trascura di sottolineare il rapporto di Battiato con la Sicilia, sua terra natale, e di soffermarsi sul tema della morte su cui è incentrato l’ultimo album di inediti Apriti sesamo del 2012.

Il libro sarà presentato il 18 maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino e comprenderà anche un omaggio canoro a Franco Battiato.

Sul Palco live della manifestazione alle ore 17.15, salirà oltre a Tardito e anche Massimo Granieri, autore di Peccato che io non sappia volare. Franco Battiato e io, mentre gli interventi musicali saranno curati da Massimo Garritano e Gianluca Veltri.

Vincenzo Fratta

 

 

 

Roberto Tardito
Franco Battiato. Lascia tutto e seguiti
Lindau, pp.274

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