LA SCOMPARSA DI LUIS SUÁREZ

Addio Luisito,
campione della Grande Inter

Luis Suárez con Giacinto Facchetti negli anni della Grande Inter

Luis Suárez è morto a Milano dove viveva all’età di 88 anni. Era stato uno dei simboli della Grande Inter di Helenio Herrera, della quale i tifosi di ieri e di oggi recitano a memoria la formazione: Sarti, Burnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Domenghini, Mazzola, Jair, Suarez e Corso.

Luiz Suarez negli anni della Grande InterSpagnolo di La Coruña, faro del centrocampo del Barcellona e della nazionale spagnola, Pallone d’oro come miglior calciatore europeo nel 1960 (unico spagnolo ad averlo mai ricevuto), Luis Suárez Miramontes fu un tassello decisivo nella costruzione della squadra vincente dell’Inter di Moratti e Herrera, che lo aveva già allenato al Barça.

Nei primi anni Sessanta del secolo scorso Luis Suárez compose con Mario Corso compose una coppia di centrocampo rimasta nella memoria degli appassionati. In nove anni con l’Inter vinse anche tre scudetti, e nel 1964 conquistò il suo personale triplete: Coppa dei campioni e Intercontinentale in nerazzurro, e Campionato d’Europa con la nazionale spagnola.

Luis Suárez concluse la carriera da calciatore nella Sampdoria nel 1973 e fu poi allenatore, tra l’altro anche sulle panchine delle due squadre con cui da giocatore aveva vinto tutto, Inter e Spagna.

«Il giocatore perfetto che, attraverso il suo talento, ha ispirato generazioni. Ciao Luis», il ricordo del club nerazzurro in un post su Instagram.

Red

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