LA RAI CHIUDE BRASIL

Una grave perdita in termini
di qualità e di ascolti

La nuova direzione della Rai ha deciso la chiusura di Brasil, il seguitissimo programma settimanale di musica brasiliana, appuntamento obbligato su Radio1 per le migliaia di appassionati della musica di qualità che lo seguivano in diretta durante le notti fra la domenica e il lunedì oppure – come chi scrive – se lo gustavano la mattina dopo in «differita» scaricando la registrazione in podcast. A darne l’annuncio è stato il conduttore Max De Tommasi che ha comunicato che la puntata in onda il 18 settembre sarà l’ultima. Queste le sue parole:

«Carissimi amici di Brasil, dopo 17 anni di messa in onda ininterrotta, dal 2001 al 2017, e dopo esser diventato uno dei programmi più antichi e di successo di Radio1 Rai, la nuova direzione chiede a Brasil di concedersi un periodo di pausa. Sarò coinvolto in un altro progetto musicale di Radio1 e mi auguro che questo nuovo corso sia di vostro gradimento e che possa crescere e ricevere consensi.
Vorrei ringraziare innanzitutto la Rai, per avermi concesso l’opportunità di continuare questo cammino insieme, con la stessa missione di sempre: divulgare la musica di qualità che ancora sorprenda positivamente e crei emozioni.
Vorrei ringraziare anche voi, miei cari e preziosi radioascoltatori, che avete permesso a Brasil di diventare grande, con la speranza che presto, possa tornare e farsi ascoltare su queste frequenze.
Vorrei ringraziare la ‘mia’ squadra: dal curatore Danilo Gionta, colonna portante del programma e ormai appassionato di Brasile, ai tecnici e registi che si sono alternati fino ad oggi la domenica notte e durante le programmazioni estive, dallo staff di Facebook a quello dei miei personali Social Network, che mi aiutano quotidianamente a promuovere contenuti di spessore, dalla mia famiglia ai miei colleghi e amici.
La prossima puntata di Brasil sarà l’ultima del 2017: vogliamo ‘chiudere’ in allegria, perché non esiste viaggio senza ritorno».

Si tratta di una scelta ingiustificabile, in termini di qualità e di ascolti, che fa riflettere sullo stato dei palinsesti italiani, sempre meno attenti alle esigenze degli spettatori ed ascoltatori, sempre più presi a fare cassa. Quella di Brasil, quella di Max De Tomassi, è stata una (lunga) parentesi di qualità in mezzo a tanto parlarsi addosso, uno dei pochi programmi effettivamente amati ma nel contempo culturali, dove si è potuto apprendere molto: da parte di coloro che seguono attivamente il Brasile, e da parte di chi, proprio attraverso Brasil, ha potuto conoscerlo. Uno dei pochi media in grado di dare la vera informazione sul grande paese tropicale, che da tutti è stato usato per fare audience e lettori attraverso notizie massificate e falsate.

Ci associamo a Romina Ciuffa, animatrice del blog Rioma, e ai tanti ascoltatori del programma nel ringraziamento a Max De Tommasi per il contributo che ha dato alla corretta diffusione in Italia della musica e della cultura del Brasile, un paese che, come amava dire Tom Jobim, «non è per principianti».

Vincenzo Fratta

 

Nella foto di copertina: Max De Tommasi intervista il cantautore brasiliano Caetano Veloso, in Italia questa estate insieme alla cantante Teresa Cristina.
Nella foto sopra: il conduttore di Brasil negli studi di RaiRadio1 in una pausa del programma.

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