MODELLISMO

La Città del Vaticano
in mattoncini Lego

Avevamo già mostrato lo scorso gennaio il video che illustra la ricostruzione di Roma Imperiale realizzata con 65mila mattoncini Lego dall’architetto americano Rocco Buttliere. Lo stesso artista si è cimentato con la riproduzione della Città del Vaticano.

La Città del Vaticano in mattoncini Lego by Rocco Buttliere. La sala NerviIl risultato è ancora una volta strabiliante. Il più piccolo Stato del mondo è stato riprodotto in scala 1:650, dando luogo ad un diorama di cm 131×173. Per realizzarlo sono stati utilizzati 67mila mattoncini Lego, dei quali 1.300 pezzi unici.

Come nel caso della diorama di Roma Imperiale il tempo di progettazione è stato superiore a quello occorso per il montaggio. Per «disegnare» la Città del Vaticano a Rocco Buttliere sono state infatti necessarie oltre 500 ore di applicazione, distribuite in 70 giorni. Per l’assemblaggio dei pezzi sono occorse «soltanto» poco più di 300 ore spalmate in 28 giorni.

«La Città del Vaticano – ha scritto Rocco Buttliere commentando la sua opera – è il centro spirituale per 1.3 miliardi di cattolici e il luogo nel quale è custodito un patrimonio di arte tra i più importanti al mondo. Dopo una mia visita nel novembre 2019 ho cominciato a studiare i maestri rinascimentali le cui opere si trovano al suo interno.

Ma durante una notte del mio soggiorno romano non ho potuto fare a meno anche di misurare, con il metro dei mattoncini Lego, la facciata della Basilica di San Pietro».

«Nonostante sia stato cresciuto da cattolico, mi considererei decisamente più spirituale che religioso in senso tradizionale. Detto questo, la fede è un dono che, come l’arte, ha diverse forme. Mentirei se dicessi che non mi sono fortemente emozionato guardando la Genesi di Michelangelo e il Giudizio Universale, studiando il Lacoonte e la Pietà da dietro i candelieri e ammirando l’antichissimo obelisco nella piazza di San Pietro».

«So che è stato quell’intenso riconoscimento e questa ammirazione che mi ha portato a progettare e costruire la mia opera finora più importante. Mi auguro che possa trasmettere buone sensazioni a chi potrà ammirarla. Con l’augurio che tutti possiamo superare le difficoltà in cui ci siamo trovati in quest’anno difficile».

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