FONDAZIONE LA BIENNALE

Le aspettative per un rilancio
della pittura italiana

Il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco designato come prossimo presidente della Fondazione La Biennale di Venezia

 

La settimana scorsa lo scrittore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco è stato designato dal Ministro della Cultura al vertice della Fondazione La Biennale di Venezia.

Pietrangelo ButtafuocoLa proposta di nomina di Buttafuoco è stata inviata a Camera e Senato e ora le commissioni Cultura dei due rami del Parlamento dovranno esprimere il proprio parere entro il 14 novembre.

L’attuale Presidente Roberto Cicutto resterà in carica fino al termine del mandato, marzo 2024, al fine di garantire la necessaria continuità istituzionale e un graduale e ordinato passaggio di consegne.

La nomina di un’intellettuale di destra alla presidenza della prestigiosa istituzione culturale, che è stata fino ad oggi un feudo della sinistra, apre una fase nuova nel panorama culturale italiano.

Nel dare la notizia della designazione la stampa progressista non ha potuto mettere in discussione l’adeguatezza del profilo di Buttafuoco. E così, pur di esprimere la propria contrarietà, qualcheduno ha fatto riferimento ad una ventilata conversione all’Islam del brillante scrittore.

Se i pittori tifano Buttafuoco

Un gruppo di pittori ha espresso soddisfazione per la nomina di Pietrangelo Buttafuoco, sottolineando la sua discontinuità rispetto ai decenni precedenti, caratterizzati «dalle sovvenzioni statali al cinema degli amichetti del quartieri», dalle presidenze della «Biennale delle Arti che hanno ignorato la pittura», da un’orrenda gestione del Maxxi di Roma, dalla supervalutazione di «pseudo artisti internazionali».

«Quello che ci ha sempre stupito — spiegano nel comunicato — è stata l’assoluta sottovalutazione della buona pittura. Artisti come Morlotti, Gentilini, Cassinari che negli anni ‘70 costavano come Fontana, sono stati considerati oggetti vintage.

Fino ad oggi, a differenza di Inghilterra e Germania, non si è sostenuta una scuola di pittura italiana. Ci si è interessati soltanto al discorso sull’arte, ma non alla valorizzazione concreta delle opere.

L’artista come artigiano della cultura

In questo senso è da preferire la frase di Federico Fellini ‘Sono un artigiano che non ha niente da dire ma sa come dirlo’, alla definizione di Jannis Kounellis ‘Sono un pittore il pittore è un intellettuale che dipinge’.

Ancora più precisa la posizione dello scultore Kengiro Azuma quando affermava che ’l’artista è un artigiano con la cultura’.

In conclusione possiamo dire che la pittura a differenza del concettuale, non necessita di appoggi, di particolari istallazioni e quant’altro. La pittura e la scultura, non vivono per la comunicazione, ma vivono e sono sempre interessanti per le loro stesse qualità».

In considerazione della grande aspettativa che la designazione dello scrittore siciliano alla presidenza della Fondazione La Biennale di Venezia sta suscitando, auguriamo fin da ora a Pietrangelo Buttafuoco un grande «in bocca al lupo».

Marco Scauro

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