LO SCIOPERO DEL COMPARTO AEREO

Il segretario del Flai
spiega le ragioni della protesta

Andrea Orlando (Flai) spiega le ragioni dello sciopero degli aereoportuali dell'8 settembre

 

L’8 settembre è stata una giornata difficile per i viaggiatori aerei per lo sciopero di 24 ore che coinvolto il comparto aereo-aeroportuale e loro indotto. Per comprendere le ragioni della astensione dal lavoro che ha fatto registrare numeri record di adesioni abbiamo incontrato Andrea Orlando, Segretario Generale dell’organizzazione sindacale Flai, a margine del Congresso nazionale del Coci in corso a Fiuggi.

Andrea Orlando, Segretario Generale della FlaiSegretario Orlando, perché avete deciso di costituire l’organizzazione sindacale Flai e perché la decisione di incrociare le braccia venerdì?

La Federazione Lavoratori Autonomi Italiani (Flai) è un’organizzazione sindacale fondata nel 2005 da un gruppo di lavoratori aeroportuali, che hanno sentito la necessità di creare una nuova aggregazione di lavoratori degli aeroporti lombardi, organizzata come federazione sindacale indipendente.

Oggi stiamo rivendicando con forza il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro degli addetti aeroportuali che gestiscono le attività di handling.

Il contesto attuale è caratterizzato da un contratto di settore fermo da quasi 7 anni, e considerando anche il dibattito in corso sulla possibile introduzione di un salario minimo, il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro riveste ancora più una questione cruciale.

L’adesione all’iniziativa, dai primi dati in nostro possesso, dimostra un coinvolgimento straordinariamente alto, superando il 92%, cosa che sottolinea l’urgenza di queste rivendicazioni.

Il Sottosegretario Durigon, intervenendo al Congresso del Coci qui a Fiuggi, ha espresso un impegno preciso del governo sul tema della sicurezza dei lavoratori, invitando tutte le istituzioni e le forze sindacali a contribuire. In che modo la Flai intende partecipare a questa discussione?

In questi giorni, il dibattito sul mondo del lavoro è incentrato sulla sicurezza sul lavoro, un tema di estrema importanza. Flai è assolutamente in linea con il Sottosegretario Durigon riguardo all’importanza della sicurezza sul lavoro, soprattutto sotto il profilo dell’educazione e della formazione.

La nostra organizzazione spinge da sempre per un controllo rigoroso delle regole sulla sicurezza, in particolare in un contesto complesso come quello del trasporto aereo.

La gestione delle attività nel sistema aeroportuale, in termini di sicurezza, infatti, è molto delicata. La sicurezza è di vitale importanza in questo settore, dato che anche una piccola forzatura nelle attività fuori dagli standard normativi può essere fatale e, pertanto, non può essere tollerata.

Dal mio punto di vista, il governo deve imporre non soltanto sanzioni severe utili a garantire sempre una maggiore sicurezza, ma anche una formazione obbligatoria dedicata ai lavoratori, maggiormente incisiva rispetto a quella attuale che non è più sufficiente nel contesto del lavoro moderno, soprattutto in settori con lavorazioni particolarmente esposte al rischio.

Questi sono obiettivi su cui la Flai è pronta a lavorare insieme alle autorità competenti.

Per concludere, la giornata di sciopero nel settore aereo italiano ha posto l’accento sulle condizioni dei lavoratori, compresa la sicurezza sul posto di lavoro, e sottolinea l’urgenza di rinnovare i contratti collettivi.

La Flai e le altre organizzazioni sindacali, anche attraverso il ricorso allo sciopero, sono impegnate nella creazione di un ambiente lavorativo più sicuro ed equo per tutti i dipendenti nel settore dell’aviazione.

Alessandro Alongi

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