STILO

Il borgo bizantino
patria di Tommaso Campanella

Il borgo bizantino di Stilo nel cuore della Locride

 

Nel cuore della Locride in provincia di Reggio Calabria, arroccato sulle colline ai piedi del Monte Consolino e guardando il Mar Jonio si trova il suggestivo borgo di Stilo. Inserito a ragione tra i borghi più belli d’Italia è un luogo che alterna natura prepotente a storia millenaria.

I primi colonizzatori dell’area di un certo rilievo furono i greci, trovandosi il borgo vicino l’antica Kaulon in piena Magna Grecia. Poi la storia di Stilo continuò con diverse dominazioni, con ognuna di esse che ha lasciato un segno ancora visibile nel territorio e nell’antico borgo.

Dai Bizantini ai Normanni, ai Saraceni e poi Angioini ed Aragonesi fino ai Borbone tutti volevano dominare l’area di Stilo nel corso dei secoli soprattutto dopo che si scoprirono giacimenti di ferro che alimentavano la produzione civile e militare.

Il Duomo e l’Abbazia di San Giovanni Therestis

L'Abbazia di San Giovanni Therestis a StiloTra i monumenti di rilievo nel borgo sicuramente bisogna partire dal Duomo, ricostruito a fine ‘700 su una chiesa paleobizantina già rivista nel 1400 conserva una bellissima pala del Battistello Caracciolo, noto pittore napoletano.

Molto bella, anche per il panorama, l’Abbazia dedicata al Santo locale, San Giovanni Therestis e la vicina chiesa di San Domenico. Ma una visita a Stilo richiede una sosta obbligata presso la chiesa di origini bizantine detta la Cattolica.

Monumento di rilievo nazionale e potenziale bene Unesco, la Cattolica, nonostante diversi interventi di restauro nel corso dei secoli, per la sua posizione ai piedi di una collina è spettacolare e conserva il tipico tetto a cinque cupole del X secolo ed all’interno affreschi del Cristo Pantocratore. Un luogo in cui si respira un cristianesimo antico, semplice e prossimo alla terra. Emozione che si può trovare anche nelle vicine grotte di Sant’Angelo dove sono conservati degli affreschi di origine bizantina.

La Cattolica e la grotta cara a Campanella

Il suggestivo ingresso della Cattolica di StiloLa grotta viene citata anche in un sonetto del filosofo locale Tommaso Campanella, padre domenicano che fu perseguitato dall’Inquisizione nel ‘600 per le sue idee troppo moderne ed utopistiche.

Gli abitanti di Stilo hanno però sempre amato il «loro filosofo» e visionario e vicino la chiesa di San Francesco si trova una sua statua monumentale.

Tra le architetture civili il borgo merita anche una visita al castello di Ruggero il Normanno ed alla Porta Stefanina, uno dei cinque ingressi che un tempo permettevano l’accesso al borgo. Notevole è sicuramente anche la fontana dei delfini, costruita dagli arabi a testimonianza della loro — breve — alleanza con i Bizantini per scacciare il Re sassone Ottone II intorno all’anno 1000.

Il sentiero dei briganti

Il sentiero del brigante è un itinerario di 140 km sulle montagne dell'AspromonteStilo è anche natura ed escursioni a partire dalla zona boschiva della Ferdinandea, ex fonderia borbonica, che circonda il borgo dove si trovano la tipica flora e fauna delle serre calabresi con abeti bianchi, faggi, la martora ed il gatto selvatico.

Da qui parte anche una delle diramazioni del sentiero dei briganti percorso di 140 chilometri che arriva nelle zone più impervie dell’Aspromonte. Per chi poi non amasse la montagna la costa Jonica non è lontana con il suo mare cristallino e molte località organizzate per accogliere turisti.

In alcuni punti la costa è stata deturpata e la statale jonica resta accidentata ma la terra degli antichi greci e dei bizantini ancora sa raccontare la sua storia. Ed il cibo è sicuramente uno dei mezzi attraverso i quali si riconoscono le tracce di una cultura tutta fatta di incontri mediterranei con, ad esempio, le lumache al sugo piccante, le olive farcite, la pasta con i ricci o i fagioli con la nduja.

Ristoranti e hotel o case in affitto non mancano in tutta la zona e forse uno dei periodi migliori in cui visitare il borgo è la festa del Santo Patrono il 23 Aprile. Occasione di incontro religioso e festa in cui si può godere la bellezza del borgo.

Dalle colline di Stilo si gode un grande panorama e si può spaziare con lo sguardo verso il mediterraneo. Per chi invece amasse andare durante l’estate un’occasione può essere inizio agosto, in concomitanza con il Palio di Ribusa, festival medievale che riprende un’antica tradizione ed è ripetuto ormai da più di venti anni.

A volte la Calabria è identificata con fenomeni criminali mentre è una terra antichissima e di bellezza spesso incontaminata. Il borgo di Stilo e molti altri della zona sono un’occasione per cominciare a scoprirne i tesori.

Domenico Chirico

 

 

I LUOGHI DI BELL’ITALIA

Lascia un commento