SAN GIOVANNI D’ASSO

Un borgo di Pace
e di tartufi

San Giovanni d'Asso tra le crete senesi della Val d'Orcia

 

In tempi di guerre e violenze indiscriminate è bello pensare che un piccolo borgo della Toscana abbia scelto da anni di dedicare un premio alla Pace. Del resto già avvicinandosi a San Giovanni d’Asso ci si immerge in una profonda sensazione di calma e serenità.

San Giovanni d'Asso. All'interno del Castello il Museo del TartufoLo scenario è quello dell’area a sud est di Siena verso la Val d’Orcia e le famose Crete senesi, area dove milioni di anni fa c’era il mare ed oggi colline argillose dal caratteristico colore grigio ed azzurro puntellato da casali e cipressi.

L’atmosfera sembra quella appunto di un grande fondale marino emerso ed in questo panorama sensazionale si erge su una collina San Giovanni d’Asso, comune autonomo fino al 2017 e poi divenuto parte del più ampio, noto e ricco comune di Montalcino.

Nel Castello il Museo del Tartufo

San Giovanni d'Asso. Mostra mercato del tartufo biancoSan Giovanni d’Asso nasce in una zona di insediamenti etruschi e romani ma è solo nel medioevo che si forma il vero e proprio borgo, attorno ad una serie di luoghi religiosi.

I principali monumenti sono infatti di natura religiosa come la Pieve di San Giovanni Battista e la chiesa di San Pietro in Villore le cui opere pittoriche sono state poi trasferite agli Uffizi di Firenze. Entrambe le chiese costruite tra il XIV ed il XV secolo hanno la tipica facciata in mattoni delle architetture rurali della toscana e si inseriscono perfettamente nel tessuto urbano del borgo.

San Giovanni d’Asso è però dominato dal suo antico castello che si trova al centro del borgo, dove fu costruito a partire dal 1100. Le sue sale interne sono molto interessanti ed alcune utilizzate per cerimonie pubbliche come quella del caminetto, tra le più belle ancora ben conservate.

All’interno del castello si trova il Museo e Centro didattico del Tartufo e delle erbe spontanee che è il primo museo italiano dedicato al tartufo. Ci sono varie sezioni dedicate al tartufo ed ai sensi nonché una specifica sezione dedicata alla lavorazione del prezioso tubero.

All’esterno della struttura vi è la sezione «L’Orto di Sesto» che mette in mostra i tre tipi di tartufo del territorio: Bianco Pregiato, Bianchetto o Marzuolo e Scorzone o Estivo.

Il Bosco della Regnaia

Un statua nel Bosco della Regnaia, un tenuta di 9 ettari dove l’artista Sheppard Craige dal 1996 espone sue opere d’arte.Dirimpetto al castello sorge Villa Ferrano, altro edificio civile molto interessante e da visitare durante una passeggiata tra le vie dell’antico borgo. Mentre poco fuori il paese è di grande interesse il Bosco della Regnaia, tenuta di 9 ettari dove l’artista Sheppard Craige dal 1996 espone sue opere d’arte.

Tra le feste popolari interessanti quella dello Scricchio è notevole perché la domenica in Albis vengono scelte alcune delle reliquie sante custodite nella pieve di San Giovanni Battista e portate in processione per il borgo.

San Giovanni d'Asso. Un suggestivo viale nel Bosco della RegnaiaIl reliquario, donato dal Cardinal Petroni della famiglia che a lungo governò il paese, contiene le sacre spoglie di San Pietro Apostolo, Santa Caterina da Siena, San Giovanni Battista. La festa è per questo molto amata e seguita dalle persone della zona.

Rilevante anche la cerimonia annuale di premiazione per il Tartufo della Pace, evento in cui gli abitanti di San Giovani d’Asso scelgono un testimone di pace e solidarietà. Tra questi il Presidente Gorbaciov e tante organizzazioni che si sono spese negli anni per dialogo e convivenza civile, tra cui anche attiviste israeliane e palestinesi.

Il tartufo bianco delle crete senesi

Il tartufo bianco delle Crete Senesi è uno dei più pregiati d’ItaliaLa manifestazione ha anche una mostra mercato del tartufo bianco delle crete senesi ed è un’ottima occasione per una gita autunnale in provincia di Siena. Il tartufo bianco delle Crete Senesi è infatti uno dei tartufi più pregiati d’Italia.

La sua qualità dipende dal particolare ambiente delle Crete che sono area poco industrializzata e con ampie aree boschive, creando un ambiente ideale per la crescita del tartufo bianco pregiato. Gli ecologisti considerano intatti questo tartufo una sentinella ecologica.

Del resto tra Val d’Orcia e comune di Montalcino abbondano sia i luoghi di accoglienza per dormire sia trattorie e ristoranti dove assaggiare ottimi piatti a base naturalmente di tartufo.

Da non dimenticare il tipico olio toscano dal sapore intenso ed aspro. Nonché gli eccellenti vini tra cui oltre rosso e brunello anche le interessantissime produzioni d’Orcia.

Ed intanto godersi la pace di questi luoghi, sperando ad un modo dove la guerra sia bandita.

Domenico Chirico

 

 

I LUOGHI DI BELL’ITALIA

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