MONTALCINO

Nel paese del Brunello,
paradiso del vino

Montalcino. Nel paese del Brunello, paradiso del vino

 

In alcuni paesi si trova l’oro, in altri il petrolio, a Montalcino hanno reso prezioso il sangiovese trasformandolo in una ricchezza unica che oggi si chiama Brunello e Rosso.

MontalcinoIl borgo ha soli 5600 abitanti censiti ma una grandissima vitalità e storia millenaria che comincia con i primi insediamenti etruschi e poi si lega alle vicende della città di Siena.

Un tempo era una tappa della via francigena che dalla Francia porta ancora oggi i pellegrini a Roma. Poi nel corso dei secoli ha avuto una lunga tradizione di attività rurali legate ad olio, vino e grano ed una progressiva decadenza fino agli anni tra le due guerre mondiali.

Il Brunello di Montalcino

Una cantina di Montalcino dove si producono il Brunello e il RossoLa presenza della famiglia Biondi Santi e delle sue ampie tenute ha permesso però dal 1888 di creare il primo Brunello di Montalcino.

Da allora il borgo ha avuto una seconda vita che è diventata evidente quando il Presidente della Repubblica Saragat offrì questo pregiato, ma ancora non conosciutissimo, vino alla Regina Elisabetta durante una visita di Stato nel Regno Unito.

Da allora la fama nazionale ed internazionale del vino non si è mai più arrestata. Ed il territorio si è modellato intorno a vigneti e uliveti che producono ottimi vini ed olio «pizzichino» di grande pregio.

La Fortezza e il Palazzo dei Priori

Il palazzo dei Priori di MontalcinoMa Montalcino è un borgo anche molto bello e ben curato il cui fascino non si limita alle produzioni viti vinicole. Dominato dalla Fortezza del 1361 con mura, bastione, torre ed un’antica basilica al suo interno. Luogo panoramico che sfrutta la posizione in collina dell’abitato, dove al centro c’è l’antico palazzo dei Priori, con torre dell’orologio, ora sede del comune nella centrale Piazza del Popolo.

Notevole la vicina la cattedrale dedicata al Santissimo Salvatore risalente anch’essa al XIV secolo anche se rimaneggiata varie volte. Non lontano si trova una struttura rinascimentale con sei archi a tutto sesto, chiamata La Loggia e dirimpetto lo storico bar del paese, la Fiaschetteria italiana.

Le campagne circostanti sono costellate da casali e da pievi ed oratori molto belle e dove vale la pena camminare godendosi la bellezza della campagna toscana.

L’Abbazia di Sant’Antimo

L'Abbazia di Sant'Antimo nei pressi di MontalcinoTra tutte queste il luogo più antico e bello è sicuramente l’Abbazia di Sant’Antimo nella frazione di Castelnuovo dell’Abate. Il convento è legato al culto del santo martire Antimo e le sue basi vennero poste, secondo la leggenda, da Carlo Magno di ritorno dalla sua campagna d’Italia.

Probabile che i primi nuclei benedettini fossero precedenti e ciò ha reso per secoli la chiesa di grandissima bellezza, simile ad un gioiello di pietra al centro di una valle. L’Abbazia fu però soppressa nel XV secolo e nel 1870 era abitata da un mezzadro, che alloggiava nell’appartamento vescovile, utilizzava la cripta carolingia come cantina, la chiesa come rimessa agricola e il chiostro per gli animali.

Fu solo negli anni ’70 che la chiesa locale ebbe la lungimiranza di ricreare una comunità monastica e fino al 2015 il cuore di questa valle è stato animato dall’ordine francese dei Canonici regolari premostratensi, che portò nell’abbazia dopo tanti secoli il culto solenne, la liturgia delle ore ed il canto gregoriano. I monaci cantavano in latino e la messa era spesso in francese.

Nel 2015 purtroppo i monaci hanno lasciato l’Abbazia per la crisi delle vocazioni ed oggi è occasionalmente animata da eventi religiosi organizzati dalla diocesi.

Il Montalcino Jazz & Wine

A luglio si svolge il Montalcino Jazz & WineVale sempre la pena andare a Sant’Antimo anche per camminare tra i sentieri ed i poderi della zona. Non di rado si incontrano agriturismi e frazioni dove si può mangiare ottimo cibo locale a base di carne e pasta fresca, i famosi pici.

Il tutto accompagnato dai vini locali che sono tutti di ottima qualità. Soprattutto per scoprire il vino è possibile alloggiare in diverse aziende ed unire il soggiorno turistico a degustazioni e visite in cantina. Per un’esperienza super immersiva nel cuore di Montalcino.

Forse uno dei periodi migliori per visitare la zona è durante il festival di luglio Montalcino Jazz & Wine ma in verità ogni stagione ha il suo fascino in queste terre baciate dalla fortuna ed abbracciate dai vigneti.

Domenico Chirico

 

 

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