AQUILEIA

L’antica capitale
della regione augustea

Aquileia, l'antica capitale della X legione augustea

 

Italia paese ricco di tesori e meraviglie ovunque. Ci lamentiamo dei miliardi di turisti che ci invadono ma è pur vero che in ogni regione ci sono luoghi di bellezza unica. Aquileia nel cuore del Friuli Venezia Giulia oggi è un borgo di circa tremila abitanti ma ha millenni di storia alle spalle. Storia tuttora visibile in ogni angolo del piccolo paesino.

Un plastico che ricostruisce l'Aquileia romanaAquileia nasce come colonia romana nel 181 a.C., e divenne poi nel tempo capitale della X regione augustea (le regioni con cui l’imperatore Augusto aveva diviso l’impero) e metropoli della chiesa cristiana.

Oggi assieme a Brescia e Ravenna è il più importante sito archeologico del nord Italia. È stata anche una delle capitali del Friuli il cui stemma regionale è mutuato da quello di Aquileia. Non è un caso che il piccolo borgo sia dal 1998 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco per la rilevanza della sua area archeologica e per la bellezza ed unicità dei mosaici che ospita.

La Basilica di Aquileia

La Basilica di Aquileia con il campanile alto 75 metri

La visita di Aquileia non può che cominciare dalla Basilica di Santa Maria Assunta, fondata dopo l’editto di Costantino del 313 dopo Cristo e poi completamente rimaneggiata per volontà del Patriarca Poppone nell’XI secolo e varie volte successivamente.

Qui fu inviato San Marco ad evangelizzare le aree dopo l’editto e qui ci fu un lunghissimo assedio da parte di Attila e degli Unni quando calarono in Italia.

È chiaro che tanta storia non può che restituire un luogo unico al mondo. A partire dal campanile, che si vede da lontano nella pianura friulana, con i suoi 73 metri di lunghezza.

Tra le antiche mura della basilica e dell’area archeologica circostante, si è conservato uno straordinario pavimento a mosaico di inizio del IV secolo, la cui particolarità è legata allo stile che richiama la cultura ellenistica e non ha la semplicità iconografica che si può trovare nelle catacombe di Roma.

Aquileia, l'interno della BasilicaSi notano quindi figure come il «pesce», ichthys in greco, acronimo di Gesù Cristo Salvatore figlio di Dio, la lotta tra gallo e la tartaruga con il primo che canta all’alba al sorgere del sole, ed è considerato simbolo della luce divina. La tartaruga simbolizza all’opposto il male.

Frequente è anche la raffigurazione del nodo di Salomone, simbolo delle culture paleocristiane ma anche molto frequente nei riti esoterici nord europei.

I mosaici della chiesa e delle aree circostanti sono meta di turisti da tutto il mondo per la loro ottima conservazione e la loro ampiezza. Meritano una visita nell’area anche il foro Romano e i tracciati delle antiche strade romane ancora presenti, come la via Flavia e la via Postumia. Nel Museo Archeologico sono conservati interessantissimi reperti.

Le altre bellezze del Friuli Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia è anche luogo di natura, sport e mare. Nonostante sia un po’ fuori le rotte nazionali è invece molto amato dai vicini austriaci. Che approfittano dell’area anche per fare puntate nella non distante Venezia.

Vicino Aquileia è possibile tuffarsi nel mare della laguna di Grado o fermarsi nei moltissimi agriturismi dove si possono gustare le specialità della cucina locale.

Primi fra tutti i vini friulani, che sono tra i migliori prodotti in Italia e dovunque è possibile assaggiare tocai, ribolla gialla anche nella versione frizzante ultimamente molto di moda o il refosco dal peduncolo rosso.

Tra i piatti tipici sicuramente le aringhe o le capesante al gratin oltre alle gustosissime lasagne al papavero.

Il tocai, i salumi e il frico

Il Frico, piatto tipico del Friuli Venezia GiuliaIn Friuli in generale vanno assaggiati anche i salumi locali ed il frico, la tradizionale frittata di patate e formaggio. Non leggerissima ma tra i prodotti più buoni della cucina locale.

Ospitalità anche qui garantita un po’ ovunque e molto ben curata sia per la presenza di molto turismo internazionale sia per gli ottimi investimenti e controlli fatti dalla Regione Autonoma, che fa dell’efficienza una delle sue bandiere.

Anche i trasporti pubblici sono infatti comodissimi ed utilizzabili per raggiungere Aquileia sia dall’aeroporto di Ronchi dei Legionari sia dalle vicine stazioni ferroviarie.

Uno dei periodi migliori per visitare il borgo è sicuramente durante l’annuale festival di cinema dedicato all’Archeologia, che di solito si svolge tra luglio ed agosto. In quell’occasione studiosi ed appassionati da tutta Europa raggiungono Aquileia e tra un buon bicchiere di vino e millenni di storia si godono la bellezza intatta dei luoghi.

Domenico Chirico

 

 

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