COPERTINO

Nel cuore del Salento
ricco di olio e vino

Il borgo di Copertino, nel cuore del Salento

 

Il borgo di Copertino è una terra di olio. Già nel primo secolo d.C. così la descriveva lo scrittore latino Lucio Giunio Columella nella sua opera De re rustica: «I frantoi e i magazzini da olio devono esser caldi poiché ogni umore al calore si scioglie e si addensa al freddo».

Il castello di CopertinoSiamo nel Salento, nel cuore della provincia leccese, ormai terra di conquista del turismo globale. Pianura piena di uliveti e vigneti. Una terra arsa dal sole e piena di grazia che si apre a questo antico borgo le cui prima tracce sono di epoca bizantina.

Copertino ha una storia antichissima ma è con i normanni e poi le dominazioni successive del meridione d’Italia che il paese comincia a prendere forma. Soprattutto grazia alla famiglia nobile albanese dei Castriota che fa eseguire le prime opera di fortificazione.

I frantoi sotterranei

Un frantoio sotterraneo, tipico di Copertino e dei paesi salentini limitrofiUna visita delle bellezze del territorio può partire in ogni caso dai frantoi ipogei o sotterranei che ancora oggi si conservano e sono visitabili e raccontano la lunghissima storia del rapporto dell’uomo nel mediterraneo con la pianta d’ulivo. Ed appunto quale ambiente migliore di un frantoio ipogeo, quindi, poteva offrire garanzie per la lavorazione delle olive?

La tecnica di scavare i frantoi nella roccia era legata alla necessità di usufruire del calore proveniente naturalmente dal sottosuolo. Scavati a colpi di piccone i frantoi ipogei rappresentano, quindi una delle tante ricchezze storiche del Salento.

All’interno del borgo non mancano monumenti di grande interesse come la Basilica della Madonna della Neve, chiesa madre di Copertino costruita nel 1088 per decisione del conte normanno Goffredo di Conversano.

La Basilica ha un notevole portale e torre campanaria. Importante anche il Santuario di San Giuseppe da Copertino, risalente al ‘700 ed iniziato dopo la beatificazione dell’illustre cittadino.

San Giuseppe è il protettore degli studenti e degli esaminandi e soprattutto è noto per le sue levitazioni, sembra infatti che in alcuni momenti di estasi il Santo volasse. Al Santo è dedicato un museo ed è visitabile anche la casa della sua famiglia.

Luogo dei presunti voli era in realtà il vicino santuario delle Grottelle del XIV secolo. Ogni struttura religiosa ha i tipici e bellissimi colori beige del leccese che rendono l’impatto con la luce sempre spettacolare.

Il castello di Cupertino

Il Castello di Copertino visto dall'altoTra le architetture civili sicuramente è interessante il portale di Palazzo Pappi ed i palazzi Ventura e Prence. Significative le masserie che circondano il borgo tra cui alcune antiche e di grande fascino, nonché oggi attrazioni per turisti alla ricerca di relax e buoni sapori.

Da ultimo ma da non perdere Copertino ha il castello, progettato dall’architetto Evangelista Menga e terminato nel 1540, ingloba una fortezza sorta in epoca normanna ed ampliata successivamente dagli Angioini.

Ha forma quadrangolare con quattro torrioni nei vertici che danno bella mostra di se e servivano a difendere il borgo dai continui attacchi dei saraceni che continuamente minacciavano le coste salentine in età moderna.

I vini Copertino e Negramaro

Tra i vini tipici della zona il Copertino rosso, Copertino riserva e il NegramaroCopertino come molte località del sud ha la piacevolezza delle sue strade e stradine da esplorare. Anche perché vale la pena fermarsi in uno dei molti ristoranti, anche nelle masserie dei dintorni, per assaporare i prodotti tipici locali (notevoli orecchiette con le rape e castrato alla brace) conditi da buon olio.

Senza dimenticare di assaggiare i vini tipici della zona: Copertino rosso, Copertino riserva e il Negramaro da cui anche il nome del gruppo musicale il cui cantante è nato nel borgo. Anche il cantante ed attore Pappalardo è nato a Copertino e del resto qui sono stati girati diversi film.

Il clima mite permette di visitare il borgo tutto l’anno ma sicuramente c’è grande vitalità il 5 agosto in occasione dei festeggiamenti della Madonna della Neve, in cui i diversi rioni del borgo si sfidano in giochi e gare, e in settembre mese dei festeggiamenti per San Giuseppe.

Le bellissime spiagge del Salento poi non sono lontane e la stupenda Lecce è facilmente raggiungibile. Probabilmente per esplorare la zona può essere una buona soluzione alloggiare nel borgo e da qui immergersi in questa terra piana di luce e di sapori.

Domenico Chirico

 

 

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