Dopo due giorni di trattative ad oltranza è stato firmato dall’Ugl Credito e dalle altre sigle sindacali del settore il nuovo Contratto Collettivo di Lavoro delle Banche di Credito Cooperativo (Bcc).
I lavoratori del comparto sono 35mila e il loro Ccnl era scaduto a fine 2019. L’aumento medio in busta paga sarà di 190 euro per tredici mensilità.
«Il rinnovo −ha dichiarato il segretario nazionale responsabile dell’Ugl Credito Ennio Occhipinti − è un’importante conferma della seria e costante interlocuzione con la controparte Federcasse che si era rafforzata nel periodo della pandemia. Nel nuovo Ccnl, oltre all’integrazione economica, i lavoratori hanno riconosciute una serie di agevolazioni normative, correlate anche all’attuazione della riforma del comparto del Credito Cooperativo».
«Ad esse si aggiunge – conclude Occhipinti – il consolidamento strutturale di alcune previsioni economico-normative, adottate nei due anni di emergenza pandemica che hanno contribuito a mantenere aperte le agenzie del Credito Cooperativo soddisfacendo così l’interesse generale del bacino d’utenza di riferimento».
Marco Scauro
Da destra a sinistra nella foto di copertina della firma del Ccnl delle Bcc, i segretari nazionali di Ugl Credito, Uilca, Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e due membri della delegazione datoriale Federcasse.