Si sono svolti il 5 marzo nella Chiesa degli Artisti a Roma i funerali di Eleonora Giorgi. Secondo le sue volontà il feretro è stato accolto dalle note di Wish You Were Here dei Pink Floyd, creando un’atmosfera di profonda emozione tra i presenti.
 Alla cerimonia hanno partecipato numerosi amici, colleghi e fan, desiderosi di rendere omaggio all’attrice. All’arrivo del feretro, la folla ha espresso il proprio affetto con applausi e chiamando il suo nome, mentre alcuni esibivano cartelli in suo onore.
Alla cerimonia hanno partecipato numerosi amici, colleghi e fan, desiderosi di rendere omaggio all’attrice. All’arrivo del feretro, la folla ha espresso il proprio affetto con applausi e chiamando il suo nome, mentre alcuni esibivano cartelli in suo onore.
Andrea Rizzoli, figlio di Eleonora, ha condiviso l’emozione nel vedere l’affetto del pubblico, affermando: «È stato bellissimo vedere l’abbraccio della gente». Ed ha sottolineato come la madre sia riuscita a toccare il cuore di molti, e non solo attraverso i suoi personaggi sul grande schermo ma anche come persona, elogiandone la forza dimostrata nell’ultimo anno e considerandolo un insegnamento prezioso per tutti.
Indimenticabile nel film Borotalco
Donna di grande classe, innamorata del nipotino Gabriele di 3 anni, Eleonora Giorgi aveva girato film memorabili come Borotalco di Carlo Verdone per cui aveva vinto il David di Donatello e il nastro d’argento e altri successi come Cuore di cane di Alberto Lattuada o l’Agnese va a morire di Giuliano Montaldo.
Nata nel 1953 ha avuto una vita scandita da successi e cadute, amori e lutti, matrimoni e divorzi, film ed episodi drammatici come la morte del primo fidanzato attore, Alessandro Momo, schiantatosi in moto nel 1974. Aveva conosciuto perfino l’inferno della droga da cui si era liberata grazie all’incontro con Angelo Rizzoli.
Fin dall’inizio Eleonora Giorgi aveva deciso di condividere con sincerità, dignità e piena coscienza la malattia sia sui social che sui giornali che in tv traendo conforto dall’affetto della gente. Non ha mai manifestato rabbia per il proprio destino ma una serena consapevolezza:
«Non sono riuscita mai a dirmi: perché proprio a me? No. Arrabbiata? Mai. Questo qui è stato l’anno più bello della mia vita perché io sono stata amata dai miei figli e da tutti voi in un modo che non mi era mai successo prima».
L’affetto dei due figli
 L’attrice aveva 71 anni ed ha chiuso gli occhi confortata dall’amore della sua famiglia che non l’ha lasciata mai sola. Oltre al già citato figlio Andrea, nato 44 anni fa dal primo matrimonio con Angelo Rizzoli, c’erano il secondogenito Paolo Ciavarro, 33 anni, frutto dell’unione con Massimo Ciavarro che, anche lui, fino all’ultimo con infinito affetto le è stato accanto.
L’attrice aveva 71 anni ed ha chiuso gli occhi confortata dall’amore della sua famiglia che non l’ha lasciata mai sola. Oltre al già citato figlio Andrea, nato 44 anni fa dal primo matrimonio con Angelo Rizzoli, c’erano il secondogenito Paolo Ciavarro, 33 anni, frutto dell’unione con Massimo Ciavarro che, anche lui, fino all’ultimo con infinito affetto le è stato accanto.
«Mamma si è spenta serenamente tra le nostre braccia». Stretti l’uno all’altro Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli, hanno così raccontato le ultime ore della madre. «Ringraziamo tutti per l’immenso affetto che stiamo ricevendo ― hanno aggiunto ― mamma ha portato avanti tutto questo percorso con il sorriso invitando gli altri a fare altrettanto».
Aveva mantenuto quel sorriso quando gli erano stati strappati tutti i suoi capelli dorati e lei ci scherzava su mostrando la sua testa senza alcuna paura, senza alcuna vergogna. Aveva continuato a sorridere anche quando avrebbe potuto reagire umanamente piangendo e disperandosi e, invece, ha reagito eroicamente mostrando a noi la parte più bella, quella forte, quella speranzosa, quella viva.
Aveva capito che la fama che il cinema le aveva dato avrebbe dovuto usarla per essere d’esempio a chi ne aveva bisogno, a chi adesso è rimasto qui a lottare come ha lottato lei. Adesso che, punto di riferimento in un dolorosissimo cammino, lei non c’è più…
Grazie Eleonora per quel sorriso, soprattutto quando la forza per sorridere proprio non c’era… adesso quel tuo sorriso non si spegnerà mai!»
Angela Alizzi
 
								
