SANT’AGATA DEI GOTI

Tra storia, mele annurche
e falanghina

Il borgo di Sant'Agata dei Goti, ricco di storia e buon vino

 

Arroccato in provincia di Benevento c’è Sant’Agata dei Goti, un borgo ricco di storia, cultura e buon vino. Con una storia millenaria che comincia con i primi insediamenti sanniti nei secoli prima di Cristo e continua con insediamenti romani e poi l’inizio di un grande splendore legato alla dominazione longobarda.

Sant'Agata dei Goti in una foto artisticaI Longobardi furono presenti in Italia per due secoli tra il 550 circa dopo Cristo e l’arrivo di Carlo Magno ed ebbero in Benevento uno dei loro principali centri. Sant’Agata prende il nome dalla devozione alla santa ed anche alla famiglia normanna De Goth che poi divenne feudataria del borgo nei secoli successivi e ad esso diede il nome.

Oggi il borgo ha una parte moderna ai piedi della collina ed una parte antica sulla rocca di tufo. In cui ormai le case si confondono con la rocca stessa dando al visitatore che si avvicina subito un bellissimo colpo d’occhio.

Ai piedi del monte Taburno

Sant’Agata dei Goti, l’antico lavatoio ReulloDietro il borgo si scorge il massiccio del monte Taburno ed intorno si susseguono vigneti e coltivazioni di mele annurche in uno scenario che sembra molto simile a quello di alcune regioni del centro Italia, per la cura del territorio e l’amore con cui vengono portate avanti molte colture.

Sant’Agata con la sua storia è naturalmente ricca di palazzi e chiese di pregio. Anche se la sua bellezza si può apprezzare anche solo passeggiando per le sue stradine nella parte antica del borgo.

Le chiese e i palazzi di Sant’Agata dei Goti

Sant'Agata dei Goti, Cattedrale dell'AssuntaTra le chiese meritano sicuramente una visita la Cattedrale dell’Assunta, fondata nel 970 e rimaneggiata molte volte fino al 1700 con opere artistiche che testimoniano le varie epoche ed una cripta romanica molto interessante.

La Chiesa di Sant’Angelo de Munculanis è anche una bella rappresentazione di arte romanica nel sud Italia. Notevole anche la Chiesa dell’Annunziata del XIII secolo dove è si può ammirare uno straordinario affresco del Giudizio Universale.

Il vicino Convento di San Francesco pare sia stato fondato dalla comunità creata dal Santo, di passaggio durante un suo viaggio ad Avellino. Il convento è stato anch’esso più volte ristrutturato e nel 1700 divenne casa comunale con una Sala Consiliare, affrescata con paesaggi della zona e con un dipinto del pittore Severino contenente molti simboli massonici. Del resto il beneventano è noto per la forte presenza massonica da decenni.

Tra i molti palazzi signorili che raccontano la storia delle più importanti famiglie della zona va sicuramente citato il Palazzo Mustilli, che ospita sia parte dell’omonima e celebre azienda vitivinicola sia una collezione di reperti archeologici molto interessante.

Da ultimo merita sicuramente una visita il castello costruito dai Longobardi e poi ricostruito dai normanni per poi essere ristrutturato varie volte nei secoli fino a diventare una residenza signorile durante il Rinascimento.

La Falanghina, il Fiano e l’Aglianico

Un cantina storica di Sant'Agata dei GotiMa il vero signore e padrone di queste terre sotto il Taburno è diventato, negli ultimi 20 anni, il vino. Qui siamo nel cuore della produzione degli ottimi vini della provincia di Benevento, con aziende molto note e ormai presenti nei circuiti commerciali nazionali ed internazionali.

Tutte le aziende e gli agriturismi meritano una visita ed una degustazione. Durante il weekend spesso molte accolgono i turisti anche per pranzo.

La Falanghina innanzitutto è celebre ma ci sono anche ottimi Fiano e l’Aglianico, un tempo usato come vino da taglio, ma oggi un grande vino rosso da tavola. Che può accompagnare l’ottima cucina locale a base di carne.

Anche l’accoglienza con diversi B&B è di ottimo livello in tutta la zona. L’ideale è venire per un weekend e dedicarsi ai borghi della zona ed alle degustazioni. Senza naturalmente dimenticare le mele annurche, la cui qualità e consistenza qui è unica ed è difficile trovarla nella grande distribuzione di altre città.

Da menzionare il festival culturale dedicato al vino, Saticula Wine Festival, che si tiene a settembre sia l’infiorata del corpus domini.

Tra le curiosità va notato che tutta la Campania è stata terra contadina poverissima e da qui sono partiti centinaia di migliaia di contadini a partire da fine ‘800. Tra questi anche la famiglia di Blasio che ha poi dato i natali al futuro sindaco di New York, tra i più amati dalla città. Un grande onore per i santagatesi e per il destino fortunato del loro concittadino, che è venuto varie volte a visitare il borgo avito.

Sant’Agata è terra prolifica e ricca di grande cultura che merita sicuramente di essere conosciuta e… degustata.

Domenico Chirico

 

 

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