TERREMOTO A ISCHIA
Due morti, 39 feriti
e troppe case crollate

Un terremoto di magnitudo 4 ha colpito ieri sera intorno alle 21 l’isola di Ischia, causando la morte di due donne e 39 feriti. Diversi gli edifici crollati, molti danneggiati e lesionati, e un black out che ha interessato alcune zona dell’isola. L’epicentro del sisma è stato registrato in mare a una profondità di 5 chilometri tra Ischia e la costa Flegrea. Inizialmente, sulla base dei dati della rete sismica nazionale si era stimata una magnitudo di 3.6, ma il valore è stato poi affinato grazie ai dati della rete sismica dell’Osservatorio vesuviano, sezione Ingv di Napoli.

Nella notte i vigili del fuoco hanno scavato senza sosta tra i calcinacci e le macerie delle palazzine crollate e hanno tratto in salvo due bambini rimasti intrappolati sotto le macerie dal crollo della loro abitazioni. Stamattina soltanto 12 dei feriti erano ancora ricoverati, come ha spiegato all’Adnkronos il direttore generale della Asl Napoli 2 Nord, Antonio D’Amore, che si trova sull’isola: «Per la maggior parte hanno fratture, alcuni dovranno essere sottoposti a interventi ortopedici». D’Amore conferma inoltre che «sta bene» il neonato di sette mesi salvato dalle macerie del crollo di una casa. Solo uno dei 39 feriti è in condizioni più serie, ma comunque non sarebbe in pericolo di vita. Si tratta di un 44enne trasferito all’ospedale Carderelli di Napoli e attualmente in prognosi riservata.

Ischia con i suoi 46,3 Km² di superficie e una popolazione stabile di circa 64mila abitanti è la terza isola più popolosa dopo Sicilia e Sardegna. Amministrativamente è divisa in sei comuni. I più colpiti dal sisma sono stati Casamicciola e Lacco Ameno, mentre a Forio e negli altri comuni i danni sono stati molto più lievi.

Gli sfollati sono circa 2.660, dei quali 2mila a Casamicciola e 600 a Lacco Ameno. Durante la notte, hanno lasciato l’isola 1.051 persone, in gran parte turisti, che sono state accolte a Pozzuoli dai volontari della Croce Rossa Italiana prima di allontanarsi autonomamente. Per coloro che, invece, hanno bisogno di assistenza sull’isola sono stati allestiti, nei due comuni maggiormente colpiti e nei porti di Casamicciola e Ischia, punti di prima assistenza da parte dei volontari di protezione civile della regione Campania e della Cri.

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, insieme al Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, Bruno Frattasi, si è recato sull’isola per svolgere in loco una riunione operativa con le istituzioni locali per fare il punto sulla situazione in atto. Borrelli esclude l’allestimento di tendopoli e ritiene che la popolazione possa essere ospitata negli alberghi dell’Isola, previa verifica del loro livello di stabilità.

Pino Lancia

Lascia un commento