BRASILE-ITALIA

Dal Palmeiras,
lettera aperta agli italiani

Striscioni tricolore della torcida del Palmeirs. In alto il logo del Centenario della società sportiva

 

La società sportiva Palmeiras ha scritto una lettera agli italiani per testimoniare la sua vicinanza al nostro Paese colpito in maniera particolarmente dura dall’epidemia Covid-19. Il Palmeiras è la squadra di calcio fondata nel 1914 da un gruppo di immigranti italiani a San Paolo con il nome Palestra Italia e la divisa tricolore. La lettera ribadisce il legame profondo che lega il team brasiliano al popolo italiano e ricorda i difficili momenti passati dalla comunità italiana di San Paolo nel corso della sua storia.

Palmeiras, lettera agli italiani

La lettera aperta della società sportiva Palmeiras agli italiani«Cara Italia, Sono ormai trascorsi più di 100 anni dal nostro saluto, quando la Guerra, la miseria, la fame e la povertà hanno cambiato i nostri destini all’inizio del XX secolo. Con molto dolore e nostalgia, abbiamo attraversato l’Atlantico per ‘Fare l’America’.

Qui abbiamo piantato il tuo seme in tutti i campi di attuazione, sostituendo la mano d’opera degli schiavi. Con sudore, lavoro, fede e resilienza, sono stati i tuoi figli immigrati qui a San Paolo che hanno guidato la lotta contro la Grande Influenza nel 1918, che ha devastato il mondo, simile ai tempi così bui che stiamo vivendo. Abbiamo vinto insieme queste e altre sfide sociali, e siamo diventati ancora più forti nel nostro percorso.

Sono passati parecchi anni, abbiamo costituito glorie sociali e sportive come lo avete fatto anche voi, quando una Seconda Guerra Mondiale ci ha immersi di nuovo nel caos, nella paura e nella distruzione.

Ancora una volta abbiamo avuto la forza per superare momenti oscuri, per reinventarci e andare avanti. Anzi, sembra proprio questo essere il nostro destino: riemergere sempre e sempre più forti.

Quando gioca il Palestra, gioca la Bella e Leggendaria Italia. Con orgoglio ostentavamo i suoi colori con i nostri simboli. Era la nostra premessa nei primi tempi della nostra esistenza.  Oggi chiediamo il permesso ai nostri avi per riscrivere questa idea: quando feriscono in qualche modo l’Italia, feriscono anche il Palestra e la sua gente!

Oggi, il tuo figlio distante qui in Sud America soffre e piange nel vedere la sua madrepatria collassata, come tutto il resto del mondo.

Tra le tante precauzioni in questo momento così delicato dell’umanità, è dovere dei più giovani accogliere i parenti e gli amici più vecchi e vulnerabili con altruismo e fratellanza, come i nostri genitori e nonni.

Il Palmeiras, eterno Palestra, cerca di seguire alla lettera questa raccomandazione, e urla dal fondo della sua anima: siamo con voi fratelli italiani! Siamo insieme fratelli italiani. FORZA.

Società Sportiva Palmeiras (Palestra Italia)».

La squadra degli Italiani di San Paolo

I vari loghi del Palestra Palmeiras dalle origini ad oggiLa Palestra Itália fu ammessa nel Campionato dello Stato di San Paolo nel 1916, due anni dopo la sua fondazione. Subito tutta la vasta comunità italiana si strinse intorno alla squadra e cominciò a sostenerla con forza negli stadi, primo esempio di quello che sarebbero divenute con gli anni le torcidas.

L’élite cittadina dell’epoca, che aveva il suo team e assisteva ancora agli incontri con compostezza anglosassone, ne fu stupita e irritata. Nonostante gli ostacoli posti sulla sua strada nei magici anni Trenta il tricolore del Palestra Itália sventolò vittorioso in tutte le varie competizioni.

Con lo scoppio della II Guerra mondiale, dopo che gli Stati Uniti ebbero «costretto» il Brasile a schierarsi al suo fianco, norme restrittive furono emanate contro i cosiddetti «sudditi dell’Asse». La comunità italiana e quelle tedesca e giapponese, anch’esse molto numerose nello Stato di San Paolo, furono così oggetto di restrizioni e sottoposte a dure misure repressive: dagli arresti alle perquisizioni; dalla chiusura al sequestro delle aziende; dalla soppressione delle scuole al divieto dell’uso in pubblico della lingua madre.

Si tentò anche di distruggere la società sportiva degli italiani. Fu montata una articolata campagna denigratoria alla quale la dirigenza tenne testa con intelligenza. In un primo tempo il nome della squadra fu modificato in Palestra di San Paolo, ma subito si comprese che togliere soltanto il riferimento all’«Italia» non sarebbe bastato a salvare la società e così il 14 settembre 1942 si scelse l’attuale denominazione di Palmeiras.

Il 20 settembre, nella prima partita con il nuovo nome, la squadra affrontò la sfida scudetto con il San Paolo. In uno stadio Pacaembu militarizzato per il preannuncio di disordini anti-italiani, i giocatori scesero in campo inquadrati militarmente e preceduti da un’enorme bandiera brasiliana.

La partita potè così cominciare e il Palestra-Palmeiras iniziò la seconda tappa della sua gloriosa storia aggiudicandosi lo scudetto.

La storia della società sportiva fondata dagli immigrati italiani è raccontata nel libro di Vincenzo Fratta, Palestra Itália. Quando gli italiani insegnavano il calcio in Brasile, Edizioni Ultra-Castelvecchi, Roma 2014

Lascia un commento