Nell’ambito della Sanità italiana, depauperata di risorse economiche e umane, ci sono realtà più «complicate» di altre. È il caso della Sanità Umbra, destabilizzata da un «sistema», attualmente al vaglio della magistratura.
Ma, nel frattempo la gente si ammala, si cura, va in ospedale. Insomma ha bisogno della Sanità pubblica e ci sono operatori medici e paramedici stupendi, che stanno svolgendo puntualmente il loro lavoro.
Gente, che nonostante i ritmi e lo stress, è sempre gentile e con il sorriso sulle labbra, perché di fronte hanno pazienti, con patologie più o meno serie e importanti.
Poi c’è, chi, è privo di sensibilità o meglio non ha proprio un animo gentile. Non so se è frutto di saccenza o aridità, ma ne basta uno per «screditare» tutti.
A me è capitato due volte, situazione diversa, stesso medico: Ospedale di Branca.
Tempo fa come paziente, trattata malissimo. Ieri come utente che chiede informazioni su un assistito, trattata in malo modo e con la porta sbattuta in faccia tanto da far cadere la maniglia per terra.
Tutti gentili, tutti disponibili, nonostante le difficoltà, nonostante i carichi di lavoro. Ma, basta uno…
Ernesta Cambiotti