LA VERTENZA DELLA PERUGINA

In piazza a Perugia
sabato 7 ottobre

La regione Umbria è sempre più povera. Secondo l’Istat la percentuale di famiglie povere supera la media nazionale. Il turismo è stato pesantemente condizionato dai recenti eventi sismici e, in genere, tutti i settori sono in crisi. Il saldo tra le imprese che nascono e quelle che chiudono è negativo.

È di questi giorni la preoccupazione per la vertenza dell’azienda Perugina, con lo spettro di 364 esuberi. Una vicenda che non aiuta, che mette ancora di più a nudo le difficoltà di una regione che non riesce a sostenere le sue imprese. I dipendenti della storica azienda umbra, dopo l’incontro al ministero dello Sviluppo economico del 27 settembre scorso che ha visto le posizioni di Nestlè e dei sindacati distanti, hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari e delle flessibilità.

La Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) della Perugina chiede che la vertenza si allarghi «a tutto il territorio», attraverso una grande manifestazione prevista sabato 7 ottobre, in centro a Perugia.

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