Gli abitanti di Castelluccio sono ben lungi dall’aver superato le conseguenze del terremoto che nel nell’agosto del 2016 ha distrutto il loro Paese. La gran parte delle macerie non sono state ancora rimosse, la «zona rossa» impedisce l’accesso a quel che resta delle loro case, di realizzare le casette di emergenza nemmeno si parla, e la stessa strada è aperta a singhiozzo, rendendo difficile ai coltivatori di lenticchie di raggiungere i loro campi.
Tuttavia le aziende erogatrici di luce e gas hanno comunicato che da giugno riprenderanno ad emettere le bollette per il pagamento delle utenze. Un’autentica beffe ai danni dei proprietari di case, «inservibili» da quasi due anni.
«L’Enel ci ha contattato – racconta il presidente del Comitato Civico di Castelluccio – per avvisarci che da giugno ripartirà la fatturazione. È assurdo. Ci chiedono di ricominciare a pagare, quando noi, per ragioni di sicurezza, non possiamo neanche rientrare nelle nostre case per prendere qualche ricordo rimasto intatto».
Il via libera all’emissione delle fatture è stato dato con la delibera 81/2018 dall’Autorità di regolazione per l’energia Reti e Ambiente e riguarda tutte le aziende fornitrici di servizi.
Potendo usufruire della sospensione molti castellucciani non avevano disdetto i contratti di fornitura. Adesso dovranno fare il punto e decidere come meglio fare.