Una «Super Procura» per coordinare la lotta agli incedi boschivi: questa la provocatoria proposta delle associazioni Earth Umbria, Codici Umbria e Aiace Umbria. Queste associazioni sono anche impegnate nella stilatura di una «Carta per la lotta agli incendi nella Regione Umbria» così da promuovere la sensibilizzazione delle dell’istituzioni locali. In un comunicato richiedono anche la creazione di una «Sezione regionale di lotta agli incendi» così da imprimere un «marcato segnale per la tutela e la salvaguardia del patrimonio boschivo e faunistico della Regione dell’Umbria».
Nel comunicato si legge che «negli ultimi decenni i roghi hanno devastato l’Umbria, la nostra meravigliosa Regione, universalmente riconosciuta come il cuore verde d’Italia» e per questo le tre associazioni sono decise a «richiedere l’innalzamento di un muro invalicabile tra i piromani e la nostra Regione».
A questo dovrebbe servire la già citata Carta per la lotta agli incendi nella Regione Umbria che assieme ad opere di «formazione e prevenzione volte alla popolazione e al mondo dell’associazionismo in genere, congiuntamente ad un piano di restauro e manutenzione del patrimonio boschivo e faunistico», costituirebbe un valido supporto alla tutela della flora e della fauna per le quali l’Umbria è comunque a tutt’oggi famosa e quindi oggetto di attenzione di tour operator e singoli turisti e viaggiatori.
Le tre associazioni rilevano infine che le loro richieste partono dal presupposto che «la flora regionale rappresenta l’habitat naturale della fauna autoctona e la distruzione dell’ambiente boschivo significa innanzitutto mettere a rischio la sopravvivenza di molte delle razze selvatiche animali che sono caratteristiche del nostro territorio».